Il Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) ha stanziato fondi per l’assunzione di 19 giovani ricercatori presso le università siciliane. Il finanziamento complessivo ammonta a 1.790.795,8 euro e si inserisce nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
Distribuzione dei finanziamenti
I fondi saranno distribuiti tra cinque atenei siciliani: l’Università di Catania (5 contratti per 410.230 euro), l’Università di Palermo (5 contratti per 534.335,80 euro), l’Università di Messina (5 contratti per 410.230 euro), l’Università Kore di Enna (1 contratto per 109.000 euro) e la LUMSA di Palermo (3 contratti per 327.000 euro).
Obiettivo del decreto ministeriale
Il decreto, firmato a febbraio dal Ministro Anna Maria Bernini, mira a sostenere la ricerca e l’innovazione in Italia, promuovendo l’inserimento di giovani talenti nel mondo accademico. L’iniziativa rientra nella Missione 4 “Istruzione e Ricerca” del PNRR, Componente 2 “Dalla ricerca all’impresa”, Investimento 1.2 “Finanziamento di progetti presentati da giovani ricercatori”.
Requisiti per i candidati
I giovani ricercatori, di qualsiasi nazionalità, dovranno aver conseguito il dottorato di ricerca e aver maturato almeno tre mesi di esperienza di ricerca all’estero. Le selezioni saranno gestite direttamente dalle università e dagli enti di ricerca coinvolti.
Un investimento nazionale nella Ricerca
A livello nazionale, il MUR ha stanziato 37,5 milioni di euro per finanziare 369 posizioni post-dottorato in 98 istituzioni tra università ed enti di ricerca. Questo investimento strategico punta a rafforzare il sistema della ricerca italiana e ad attrarre giovani ricercatori di talento.