Stupro in famiglia nel Palermitano, mamma e papà negano, nonno e zio fanno scena muta
I tre uomini, padre, zio e nonno, e una donna, la madre, sono stati arrestati ieri

Padre e madre negano che sapessero delle violenze perpetrate nei confronti delle dune figlie. Nonno e zio, invece, fanno scena muta davanti al giudice.
Il padre e la madre delle due sorelline che secondo l’accusa sarebbero state per anni vittime di abusi hanno risposto alle domande davanti al gip Angela Lo Piparo. I due hanno negato che sapessero degli abusi e hanno evidenziato come questa condotte non sono riscontrabili sia da fattori temporali che di luogo dove si sono verificati.
Lo zio e il nonno si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. Hanno preferito il silenzio.
I tre uomini, padre, zio e nonno, e una donna, la madre, sono stati arrestati ieri da carabinieri della compagnia di Monreale per violenza sessuale, violenza sessuale di gruppo e lesioni personali con l’aggravante di aver commesso il fatto in danno di discendenti, con abuso di autorità e nei confronti di minori di 10 anni. Le vittime sono due sorelle, che hanno 13 e 20 anni.
L’inchiesta è stata coordinata dal procuratore Maurizio de Lucia, ha fatto luce su “reiterati episodi di violenza sessuale che sarebbero stati commessi tra il 2011 e il 2023”. La donna avrebbe tollerato e agevolato gli abusi, tentando di coprire le responsabilità dei congiunti.
Le vittime non appena l’insegnante di sostegno ha raccolto le confidenze della più piccola sono state allontanate dal nucleo familiare e portate in comunità.