Spari in piazza Nascè, domani vertice in Prefettura: ipotesi “zona rossa” per via La Lumia

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Si alza il livello di allerta a Palermo dopo la notte di paura vissuta in centro. Domani mattina, alle 11:30, il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza si riunirà in Prefettura per un vertice d’urgenza. Sul tavolo, presieduto dal prefetto Massimo Mariani, c’è un’ipotesi concreta: estendere la mappa delle “zone rosse”, ovvero quelle aree soggette a controlli rafforzati e presidi fissi delle forze dell’ordine. Nel mirino c’è l’area di via Isidoro La Lumia e piazza Nascè, finora rimaste fuori dal piano di sicurezza straordinario varato dopo l’omicidio del giovane Paolo Taormina all’Olivella lo scorso ottobre.

L’escalation di violenza si è consumata all’1:50 di notte, quando un colpo di fucile da caccia ha squarciato il brusio della movida in piazza Nascè. Vittima dell’episodio è Valentina Peonio, 33 anni, raggiunta alla schiena da una pioggia di pallini mentre si dirigeva verso la sua auto dopo una serata trascorsa in un pub di via Quintino Sella. La donna si è accasciata al suolo tra il panico generale ed è stata trasportata d’urgenza al Trauma Center dell’ospedale Villa Sofia.

Fortunatamente, il giubbotto indossato dalla 33enne ha fatto da scudo, evitando lesioni agli organi vitali. Tuttavia, circa trenta pallini si sono conficcati tra le spalle e il collo, rendendo necessario un primo intervento e un secondo, programmato nelle prossime ore, per rimuovere i frammenti metallici rimasti.

La Squadra Mobile è al lavoro per ricostruire l’accaduto. Dalle immagini delle telecamere di videosorveglianza di un fioraio della zona emergerebbe una prima dinamica: il colpo sarebbe partito da una Smart parcheggiata nella piazzetta. A bordo ci sarebbe stata una coppia che, subito dopo lo sparo, è fuggita verso piazza Don Bosco. L’ipotesi che si fa strada è quella di un tragico incidente: pare che un uomo stesse maneggiando l’arma all’interno dell’abitacolo e che il grilletto sia stato premuto inavvertitamente. Una disattenzione che poteva costare carissima a una passante del tutto estranea ai fatti.

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