Un grave infortunio sul lavoro si è verificato nel primo pomeriggio di oggi a Palermo, all’interno del cantiere edile situato presso il complesso del Policlinico. Un operaio sessantenne, originario di Belmonte Mezzagno, è precipitato da un’impalcatura posta all’altezza del terzo piano. L’uomo, a seguito del violento impatto con il suolo, ha riportato un grave trauma cranico e una conseguente emorragia.
Immediatamente soccorso, l’operaio è stato trasportato d’urgenza al pronto soccorso dello stesso Policlinico e, data la serietà delle lesioni, è stato ricoverato nel reparto di terapia intensiva, dove si trova attualmente sotto stretta osservazione medica.
Sull’episodio hanno avviato le indagini i Carabinieri della Compagnia competente e i tecnici dell’Asp Spresal (Servizio Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro). Gli accertamenti mirano a stabilire l’esatta dinamica della caduta e, soprattutto, a verificare l’adempimento di tutti i protocolli di sicurezza nel cantiere, inclusa la corretta adozione e l’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale.
“Siamo vicini al lavoratore rimasto gravemente ferito nell’ambito dell’ennesimo incidente sul lavoro, siamo stanchi di assistere a questi gravi episodi davanti ai quali non possiamo che ribadire che servono maggiori controlli nei cantieri edili della città, il tema della sicurezza sul lavoro ha ormai raggiunto livelli da vera e propria emergenza nazionale”. Lo affermano la segretaria generale Cisl Palermo Trapani e il segretario generale Filca Cisl Palermo Trapani Francesco Danese, dopo l’ennesimo incidente sul lavoro accaduto oggi, in cui è rimasto ferito un operaio di 60 anni di Belmonte Mezzagno , secondo le prime ricostruzioni, cadendo da un’impalcatura al terzo piano in un cantiere edile al Policlinico di Palermo. “Attendiamo l’esito delle indagini che chiariranno la dinamica dell’accaduto, purtroppo spesso la causa alla base è la carenza di tutele reali sulla salute e sicurezza. Bisogna agire subito sul fronte della prevenzione e dei controlli, e resta fondamentale diffondere la cultura della sicurezza, la formazione di lavoratori e datori di lavoro ma anche dei giovani nelle scuole, perché la conoscenza della sicurezza e delle norme che regolano la tutela della salute dei lavoratori, deve partire da lì”, concludono Badami e Danese



