Un gesto estremo che poteva trasformarsi in tragedia è stato evitato ieri mattina a Carini, in provincia di Palermo, grazie all’intervento di tre dipendenti comunali. Una donna, con un bambino in braccio, ha tentato di gettarsi nel vuoto dal cavalcavia che sovrasta la via Palermo. A impedire il terribile gesto sono stati i signori Salvatore Lello, Vincenzo Viglianisi e Salvatore Monterosso, impiegati presso l’ufficio anagrafe del Comune, accorsi prontamente udendo le urla della donna in evidente stato di agitazione.
I tre, dimostrando sangue freddo e prontezza di riflessi, sono riusciti ad afferrare la donna mentre aveva già scavalcato l’inferriata, evitando così la caduta nel vuoto che sarebbe stata fatale sia per lei che per il piccolo. Subito dopo sono intervenuti i soccorsi, con 118, carabinieri e assistenti sociali che hanno prestato la necessaria assistenza alla donna e al bambino, provati dal drammatico episodio.
Il sindaco e l’amministrazione comunale di Carini hanno espresso profonda gratitudine per l’operato dei tre dipendenti, il cui intervento tempestivo ha scongiurato la tragedia. Per loro è stato proposto il pubblico encomio, con l’intento di premiare lo spirito di servizio, la diligenza e il grande senso di umanità dimostrati nell’occasione. Un plauso unanime da parte della cittadinanza per questi tre “eroi quotidiani”, che non hanno esitato a intervenire a rischio della propria incolumità per salvare due vite umane.