Lutto a Marsala, addio all’avvocato Danila Tranchida: fulminata sotto la doccia a 38 anni

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Le esequie dell’avvocato Paola Danila Tranchida, morta in seguito a un tragico incidente in casa, si celebreranno presso la Chiesa Madre di Marsala venerdì 29 novembre con inizio alle 11. La salma è stata composta nella camera ardente allestita in contrada Bufalata al civico 333. Nel frattempo i consulenti medico-legali stanno eseguendo l’esame autoptico sulla trentottenne, figlia del celebre penalista Diego Tranchida e della professoressa ed ex componente della giunta comunale Antonella Genna. L’accertamento è stato richiesto dalla Procura per stabilire con esattezza le ragioni del decesso.

L’autopsia sul corpo di Paola Danila Tranchida, la giovane legale marsalese venuta a mancare sabato 22 novembre 2025, si è svolta in giornata. Una perdita che ha lasciato sgomenta l’intera comunità: Danila godeva di grande stima nell’ambiente forense e apparteneva a una famiglia molto conosciuta in città. Il padre Diego è tra i più affermati avvocati penalisti del tribunale di Marsala, mentre la madre Antonella ha sempre dedicato il suo impegno al volontariato e alle istituzioni locali, ricoprendo anche la carica di assessore.

In questi giorni sono giunti messaggi di vicinanza da parte di enti pubblici, forze politiche, realtà associative e dall’Ordine forense. I familiari, straziati dal lutto, hanno scelto il silenzio e non hanno voluto parlare con la stampa.

La magistratura ha ordinato l’autopsia per fare luce sulle modalità del decesso, che presenta aspetti da chiarire. Stando a indiscrezioni raccolte nell’entourage familiare, la donna sarebbe rimasta fulminata mentre faceva la doccia a causa di una dispersione elettrica dello scaldabagno, rimasto evidentemente in funzione. Si tratta di un quadro che necessita di verifiche tecniche approfondite per ricostruire esattamente quanto successo nell’abitazione.

Come da prassi a Marsala — una consuetudine tipica della zona — l’autopsia non è stata effettuata presso la struttura ospedaliera, bensì nel cimitero cittadino, dove stamattina sono arrivati gli specialisti incaricati dalla Procura, giunti dal capoluogo siciliano.

L’esame risulta indispensabile per scartare ipotesi alternative, chiarire la sequenza degli eventi e permettere ai pm di archiviare il caso.

Conclusa la consulenza medico-legale, è prevedibile che i magistrati concedano il nulla osta per la cerimonia funebre, che potrebbe svolgersi a breve. Marsala resta in attesa, ancora incredula di fronte a una disgrazia così repentina che ha colpito uno dei nuclei familiari più noti del territorio.

Nel corso della sua attività professionale era già riuscita a emergere: aveva ricoperto la carica di vicepresidente della delegazione marsalese dell’AIGA (Associazione Italiana Giovani Avvocati), incarico nel quale aveva dato prova di competenza, moderazione e una sensibilità umana che tutti le attribuivano.

Colleghi e conoscenti ne ricordano la generosità, la solida preparazione giuridica e la cortesia che contraddistinguevano il suo operato. Una professionista stimata che lascia un’assenza difficile da sopportare.

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