La Strada Statale 624 – lo scorrimento veloce Palermo-Sciacca, per altri la Fondovalle – è ormai tristemente nota come la “strada della morte”. È sufficiente uno scroscio di pioggia, un po’ di nebbia, per trasformare questa importante arteria stradale in un luogo pericolosissimo. Prova ne sono i tragici incidenti stradali avvenuti negli ultimi due giorni, uno dei quali ha costato la vita a un 18enne. Nonostante gli appelli alle autorità, la Palermo-Sciacca resta una strada altamente pericolosa. Non solo le condizioni della strada però la rendono difficile da percorrere, molto spesso infatti, alta velocità, distrazione, sorpassi azzardati, manovre brusche, non fanno altro che aumentare i pericoli e diventare cause scatenanti di tragedie immani come quella che si è portata via il giovane Kevin Di Paola.

Un morto e cinque feriti. È il tragico bilancio di un incidente verificatosi oggi sulla strada statale 624 Palermo-Sciacca, nel territorio di Camporeale, all’altezza del chilometro 45. A scontrarsi tre auto – una Fiat Grande Punto, una Fiat 500 e una Peugeot – una delle quali avrebbe invaso la corsia opposta provocando l’impatto contro gli altri due mezzi che viaggiavano in direzione Palermo. A perdere la vita un diciottenne di Borgetto, Kevin Di Paola. Sul posto sono giunti i carabinieri di Corleone, Campofiorito e Giuliana e i sanitari del 118, che hanno richiesto l’intervento dell’elicottero per trasportare una ragazza di 20 anni al Trauma center di Villa Sofia. Gli altri feriti, le cui condizioni sono meno gravi, sono stati accompagnati al Policlinico e al Civico. La strada è stata temporaneamente chiusa per consentire il lavoro dei soccorritori.
Dopo poche ore un’auto Toyota Yaris con due persone a bordo ha perso il controllo al chilometro 80, in territorio agrigentino, finendo contro il guardrail. Uno degli occupanti è stato trasferito in ospedale in ambulanza, ma non è in pericolo di vita; l’altro ha riportato soltanto contusioni. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco per mettere in sicurezza la carreggiata.

Il giorno precedente un incidente stradale sullo scorrimento veloce Palermo-Sciacca, nel territorio di Monreale. Nello scontro avvenuto tra gli svincoli di Altofonte e Giacalone sono rimasti coinvolti tre mezzi. Quando è stato lanciato l’allarme sul posto sono arrivati i sanitari del 118, le forze dell’ordine e personale dell’Anas: due i feriti. Il tratto è stato momentaneamente chiuso al traffico, con inevitabili ripercussioni sulla circolazione.
Ma sono tantissimi i sinistri gravi verificatisi. Tra i più recenti, quello avvenuto i primi di settembre nel territorio di San Cipirello. In questo caso, nello scontro tra due auto, è rimasto gravemente ferito un uomo.
Della questione si era fatto portavoce Salvino Caputo.
“Probabilmente Anas attende la tragedia per intervenire e visto che i nostri precedenti inviti a realizzare interventi concreti per la messa in sicurezza del tratto stradale che collega la Frazione di Giacalone con i comuni di San Giuseppe Jato e San Cipirello sono caduti nel vuoto, abbiamo presentato un esposto contro Anas e chiesto un tavolo urgente al Prefetto di Palermo”. A dichiararlo Salvino Caputo e Paolo Franzella rispettivamente vicesegretario regionale e segretario provinciale dell’Udc che già in passato avevano chiesto ad Anas interventi per migliorare i livelli di sicurezza di un tratto stradale tra i più pericolosi del comprensorio. “La strada è al buio, tranne piccole luci che delimitano i due sensi di marcia. Le strisce sul manto stradale sono state cancellate; la strada è divenuta a una sola corsia, situazione che determina un gravissimo stato di pericolo. I margini stradali sono delimitati da contenitori d’acqua e da strisce catarifrangenti. La sera la nebbia rende quasi impercorribile la strada e ieri sera un mezzo pesante ha invaso la corsia opposta e soltanto la pronta reazione dell’automobilista ha evitato la tragedia.
“Sono anni – hanno denunciato Caputo e Franzella – che questa arteria ad alta densità automobilistica versa in condizioni di abbandono da parte di Anas, per mancanza di interventi concreti. Per questo abbiamo presentato un esposto nei confronti di Anas regionale diretta al Prefetto di Palermo, con contestuale richiesta di convocazione di un tavolo tecnico con i Sindaci del comprensorio e i vertici siciliani di Anas. In caso contrario attiveremo manifestazioni davanti la sede Anas e sulla Palermo Sciacca”.



