Scattano le manette per un giovane 20enne palermitano, indiziato, insieme ad altri tre complici, di furto aggravato di veicolo.
I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile – Sezione Operativa del Reparto Territoriale di Termini Imerese hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare siglata dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale termitano, su istanza della Procura della Repubblica. Il provvedimento ha raggiunto un ventenne del capoluogo, volto già noto alle forze dell’ordine per precedenti specifici; il giovane è stato posto agli arresti domiciliari con l’obbligo del braccialetto elettronico, in quanto ritenuto responsabile, in concorso con altri tre soggetti, del furto aggravato di un’automobile.
L’attività investigativa, dipanatasi tra febbraio e luglio di quest’anno, è scattata immediatamente dopo la denuncia di un altro furto d’auto perpetrato sempre a Termini Imerese.
L’esame accurato dei filmati estrapolati dai sistemi di videosorveglianza pubblici e privati, incrociato con i tabulati telefonici e supportato dalle tecniche d’indagine tradizionali, ha consentito ai militari dell’Arma di far luce su oltre dieci episodi di furti di vetture. I colpi sono stati messi a segno tra gennaio e febbraio scorsi nei territori di Trabia e Termini Imerese, delineando un solido quadro indiziario condiviso dall’Autorità Giudiziaria che ha emesso la misura cautelare.
Nell’ambito del medesimo procedimento penale, oltre al giovane arrestato, risultano iscritti nel registro degli indagati anche il cugino coetaneo e lo zio di 40 anni, entrambi residenti a Palermo.



