Un istruttore sportivo di 28 anni, operante in diverse palestre di Palermo, è stato condannato a 4 anni e 4 mesi di reclusione per pornografia minorile, tentati atti sessuali con minorenne e adescamento. Il Giudice per le Indagini Preliminari (GIP) Andrea Innocenti ha emesso la sentenza con rito abbreviato, disponendo inoltre un risarcimento di 18.000 euro alle parti civili, rappresentate dagli avvocati Federica Prestidonato e Marcello Drago.
L’indagine, condotta dalla sezione di Polizia Giudiziaria della Polizia di Stato e coordinata dalla Procura, Dipartimento Violenza di Genere, Violenza Domestica e Tutela delle Vittime Vulnerabili, è scaturita dalla segnalazione di un genitore. Quest’ultimo, allarmato dai racconti della figlia quattordicenne, ha informato le autorità giudiziarie dei rischi a cui erano esposte alcune giovani allieve dell’istruttore. La figlia aveva appreso da un’amica delle attenzioni sessuali subite dall’uomo.
Gli agenti hanno raccolto prove a carico dell’istruttore relative a due allieve di 16 anni. L’uomo, abusando del rapporto di fiducia instaurato con le ragazze, le avrebbe riprese. Le vittime, ascoltate dagli inquirenti, hanno confermato l’accaduto. I loro racconti sono stati corroborati dal materiale rinvenuto sui dispositivi elettronici sequestrati all’istruttore.