PARTINICO (PA) – Un velo di lutto e angoscia è calato nuovamente su Partinico. La morte di due giovani donne, scomparse a pochi giorni di distanza l’una dall’altra a causa di patologie oncologiche, ha riacceso con prepotenza un dibattito mai sopito e ha trasformato il dolore privato in un grido di allarme collettivo. Quella che per anni è stata percepita come una serie di tragiche fatalità, oggi assume i contorni di un’emergenza sanitaria che la comunità non è più disposta ad accettare in silenzio.
Il sussurro preoccupato che serpeggiava per le strade e nelle case si è fatto voce forte, esigendo risposte. Perché a Partinico ci si ammala così tanto? Perché il cancro colpisce fasce sempre più giovani della popolazione? Domande pesanti come macigni, che ora trovano una sponda istituzionale nell’iniziativa di un rappresentante del consiglio comunale.
L’intervento del consigliere Montoleone: “Rompere il silenzio, indagare sulle cause”
In questo clima di angoscia e smarrimento, si leva la voce del consigliere comunale Gianni Montoleone, che attraverso un messaggio diffuso sui canali social ha voluto catalizzare l’attenzione pubblica e istituzionale sul problema. Montoleone non usa mezzi termini, parlando di una “terribile malattia” le cui vittime sono in aumento e non rappresentano più un evento raro.
Ecco il testo integrale del suo intervento, che funge da manifesto per un’azione non più procrastinabile:
“Notizia di oggi: l’ennesima giovane vita spezzata da questa terribile malattia. I casi stanno aumentando. Non è più un evento raro. È qualcosa che entra nelle nostre case, che riguarda giovani e anziani, donne e uomini, ricchi e poveri.
Non possiamo accettare tutto questo come se fosse inevitabile. Dietro a tanti di questi casi ci sono cause ambientali, cattive abitudini alimentari, inquinamento, stress cronico, fumo, sedentarietà, ritardi nelle diagnosi. Sono fattori su cui possiamo e dobbiamo intervenire.
Non basta curare. Serve prevenire, serve educare, serve investire nella ricerca e nella sanità pubblica. Serve fare screening gratuiti, serve promuovere uno stile di vita sano, serve denunciare ciò che inquina e ammala i nostri territori. Non possiamo chiudere gli occhi mentre intere generazioni si ammalano. E serve anche parlare. Rompere il silenzio.
Nella qualità di Consigliere Comunale della Città di Partinico chiederò all’amministrazione e ai colleghi di approfondire la situazione nel nostro territorio.
È tempo di agire. Tutti. Ora.”