In Sicilia c’è un borgo cristallizzato nel tempo dal terremoto del 1968 che ora si appresta a vivere una seconda vita grazie a un finanziamento di 1,6 milioni di euro proveniente dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). È Poggioreale Antica. Questo ambizioso progetto di rigenerazione culturale e sociale mira a trasformare quello che oggi è un “teatro delle rovine” in un centro pulsante di attività, un modello di sviluppo per i borghi italiani a rischio di abbandono. L’iniziativa non si limita al restauro conservativo, ma punta a creare un ecosistema economico e sociale sostenibile, in grado di attrarre nuove generazioni e contrastare lo spopolamento.
Un patrimonio storico e cinematografico
Il borgo, miracolosamente preservato dalla distruzione totale del sisma, offre uno scorcio unico sull’architettura rurale siciliana degli anni ’60. Questo fascino senza tempo ha attirato l’attenzione di numerosi registi, da Giuseppe Tornatore a Pasquale Scimeca, da Ciprì & Maresco fino a Giancarlo Giannini, che nel 2023 ha scelto Poggioreale Antica come set per il suo docufilm “Un viaggio per incontrare Mimì”. Il progetto di riqualificazione valorizzerà questo patrimonio cinematografico, integrandolo nell’offerta turistica e culturale del borgo.
Un piano integrato di interventi
Il finanziamento del PNRR permetterà di realizzare una serie di interventi strategici. Palazzo Agosta, oggetto di un accurato restauro conservativo, diventerà il punto di accoglienza per i visitatori e un centro polifunzionale per mostre, conferenze ed eventi culturali. Un suggestivo percorso illuminato collegherà il palazzo a Piazza Elimo, cuore pulsante del borgo, dove un locale comunale sarà trasformato in uno spazio di co-working per la comunità locale. L’istituzione di un “Osservatorio sul patrimonio culturale immateriale del territorio” contribuirà a preservare e valorizzare le tradizioni, i saperi e le pratiche locali.
Sviluppo economico e opportunità per i giovani
La rinascita di Poggioreale Antica non si limita alla cultura, ma guarda con attenzione allo sviluppo economico e alla creazione di opportunità di lavoro per i giovani. Il progetto prevede la creazione di strutture ricettive e ristorative, trasformando il borgo in una meta turistica appetibile. L’obiettivo è quello di integrare Poggioreale Antica negli itinerari turistici che attraversano le province di Trapani, Palermo e Agrigento, rendendola una tappa imprescindibile per chi visita il Cretto di Burri. In questo modo, il borgo non sarà solo un luogo di memoria, ma un centro vitale e produttivo.
Collaborazione e innovazione tecnologica
Il progetto si basa su un approccio collaborativo, coinvolgendo enti pubblici, privati e la comunità degli emigrati poggiorealesi, in particolare quelli residenti in Australia, che hanno dimostrato grande interesse nel finanziare il restauro degli immobili. L’innovazione tecnologica giocherà un ruolo chiave: due app per smartphone faciliteranno l’esplorazione del territorio e l’accesso alle informazioni turistiche. Un’impresa di comunità gestirà i risultati del progetto, favorendo l’occupazione e il radicamento dei giovani nel territorio. L’adesione alla rete “Milleperiferie” e al programma di cooperazione internazionale “iHeritage” contribuirà a promuovere Poggioreale Antica a livello nazionale e internazionale, inserendola nella rete dei centri di eccellenza per l’arte e l’architettura contemporanea.