Colpo alla mafia di Palermo, confisca di 10 milioni al boss Vincenzo Graziano
Graziano è ritenuto un elemento di spicco del mandamento mafioso di Palermo-Resuttana

Confiscati beni per 10 milioni a di Vincenzo Graziano, palermitano, 71 anni, imprenditore ritenuto esponente di spicco del mandamento dell’Acquasanta. Le indagini sono state condotte negli anni dai carabinieri del nucleo investigativo di Palermo. Con il provvedimento è stata dichiarata irrevocabilità della confisca e il patrimonio è entrato a far parte, in maniera definitiva, del patrimonio dello Stato.
L’attività di indagine, finalizzata all’individuazione delle disponibilità economico-imprenditoriali riconducibili ad appartenenti all’organizzazione mafiosa “Cosa Nostra”, svolta dal Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Palermo, aveva già portato nel 2017 all’emissione, da parte del Tribunale di Palermo, di un provvedimento di confisca di beni per un valore complessivo attualmente stimato in circa 10 milioni di euro, a carico di Vincenzo Graziano,, imprenditore, in atto detenuto. Con l’odierno provvedimento è stata dichiarata l’irrevocabilità della confisca e l’ingente patrimonio, riconducibile a Cosa Nostra.
Graziano è ritenuto un elemento di spicco del mandamento mafioso di Palermo-Resuttana e, più in particolare, della famiglia mafiosa di Palermo-Acquasanta. Nel 1996 è stato condannato a 8 anni di reclusione per il reato di partecipazione ad associazione mafiosa e nel 2009, in continuazione per lo stesso titolo di reato, a ulteriori 5 anni. Nel 2014 veniva, nuovamente, tratto in arresto nell’ambito dell’operazione di polizia denominata “Apocalisse”, condotta dal Nucleo Investigativo di Palermo, sempre per il reato di partecipazione ad associazione mafiosa e condannato a 10 anni di reclusione. In ultimo, nel 2016, è stato condannato a 3 anni e 9 mesi di reclusione per i reati di riciclaggio, reimpiego di capitali illeciti, peculato e intestazione fittizia di beni.
La confisca è scattata per l’intero capitale sociale e relativo complesso di beni aziendali delle società “A.F.G. Costruzioni srl”, “M.G. Costruzioni srl”, “Costruzioni Generali srl” tutte con sede a Palermo e l’intero capitale sociale e relativo complesso di beni aziendali delle società “A.G. Costruzioni srl”, “Immobiliare Tre s.r.l.” entrambe con sede a Tavagnacco (Ud). Tre magazzini a Palermo; un garage a Palermo; 3 abitazioni a Palermo; un appezzamento di terreno a Palermo; un appezzamento di terreno a Trabia (Pa); un’abitazione a Cinisi (Pa); 8 autorimesse a Martignacco (Ud); 8 abitazioni a Martignacco (Ud); 2 appezzamenti di terreno a Martignacco (Ud); 2 motocicli; un’imbarcazione; una quota di mezza di imbarcazione; 30 rapporti bancari.