Arpa Sicilia e le Agenzie della Rete Nazionale Resorad hanno deciso d’intensificare, a causa degli eventi bellici nell’Est-Europa, i monitoraggi dei livelli di radioattività per le crescenti preoccupazioni di rilascio di sostanze radioattive a causa della presenza di centrali nucleari prossime ai teatri di scontro.
“Tutti i rilievi finora eseguiti nelle sedi di Palermo e Catania – dice l’Agenzia – non hanno evidenziato alcun innalzamento dei valori di rateo di equivalente di dose e di concentrazione di radioattività (Alfa, Beta, Gamma) nel particolato atmosferico rispetto ai valori di fondo naturale quotidianamente rilevati”.
Nelle scorse ore è avvenuto un attacco russo alla centrale nucleare di Zaporizhzhia, la più grande d’Europa. Ma a preoccupare in queste ore è soprattutto l’avanzare verso una seconda centrale nucleare dopo quella attaccata ieri dove gli addetti lavorano da ieri sotto la minaccia delle armi. Fortunatamente nessun reattore è stato colpito. Nel corso della notte, i russi hanno stretto la morsa intorno a Mariupol. Le forze russe sono a 32 chilometri dalla seconda maggiore centrale nucleare dell’Ucraina.



