Non solo i primi sedici ingressi imminenti: il piano di rafforzamento della Sispi, la società che gestisce i servizi informatici del Comune di Palermo, guarda molto più lontano. La strategia messa in campo dalla partecipata prevede infatti un totale di 35 nuove assunzioni destinate a coprire diverse aree nevralgiche, da quella legale a quella amministrativa, segnando un vero e proprio cambio di passo nelle politiche del personale. Si legge sul Giornale di Sicilia.
L’attenzione è ora puntata sulle prossime scadenze: a gennaio, infatti, si concluderà la procedura preselettiva per il bando dedicato ai possessori di laurea triennale. Una selezione selezione che ha già riscosso un enorme successo, con oltre cento candidature pervenute, a dimostrazione della “fame” di posti di lavoro qualificati nel capoluogo siciliano. Questo nuovo contingente andrà a sommarsi ai profili di alto livello già individuati, completando un organigramma che necessita di forze fresche per affrontare le sfide tecnologiche dei prossimi anni.
I primi ingressi: la Control Room prende vita
Nel frattempo, la macchina organizzativa segna un primo traguardo concreto. Da martedì prossimo, firmeranno il contratto i primi 9 esperti informatici (profilo Cloud Architect/Specialist, livello B2 metalmeccanico), selezionati da una rosa iniziale di 50 candidati. A stretto giro, seguiranno altri 7 analisti (livello B1). Si tratta di giovani professionisti, tutti siciliani con un’età media di circa 30 anni, chiamati a colmare un vuoto generazionale che durava da due decenni. Come sottolineato dalla presidente Giovanna Gaballo, l’azienda si prepara a un massiccio turnover dovuto ai pensionamenti previsti nel prossimo triennio. L’obiettivo non è solo sostituire chi esce, ma innovare radicalmente.
Sicurezza e Intelligenza Artificiale
Le nuove risorse saranno il motore della Control Room cittadina. Non un “Grande Fratello” invasivo, ma un sistema integrato di “occhi elettronici” e software avanzati per monitorare traffico, rifiuti e malamovida. L’azienda punta decisamente sull’Intelligenza Artificiale e, in prospettiva, su tecnologie di riconoscimento facciale (nel rigoroso rispetto della privacy) per intervenire tempestivamente su situazioni di pericolo o degrado. Una digitalizzazione spinta che mira a rendere Palermo una smart city competitiva, capace di attrarre finanziamenti e gestire il territorio con un click.



