🕯 Palermo perde un volto storico della sua gastronomia
Si è spento Ottavio Marotta, storico proprietario della Panineria da Ottavio, uno dei luoghi-simbolo dello street food palermitano. Da anni il suo piccolo locale era tappa obbligata per residenti e visitatori, punto di riferimento per chi cercava un panino buono, sincero, fatto come una volta. La notizia della sua morte – avvenuta dopo una lunga malattia – ha suscitato cordoglio in tutto il quartiere Acquasanta, dove Ottavio era molto più che un commerciante: era un volto familiare, un sorriso dietro il bancone, una battuta pronta per ogni cliente.
Sui social sono centinaia i messaggi di affetto: ricordi, foto scattate tra un morso e una risata, testimonianze di chi lo ha conosciuto e non dimenticherà la sua gentilezza. Palermo perde un pezzo della sua storia culinaria e umana. «La città piange Ottavio Marotta, imprenditore che ha trasformato un’area periferica in un centro di valore.
La comunità dell’Acquasanta e l’intera città di Palermo vivono un momento di profondo cordoglio per la prematura scomparsa di Ottavio Marotta, una delle eccellenze imprenditoriali e umane più rappresentative del nostro territorio.
Desidero ricordare la sua straordinaria figura di uomo tenace e di professionista esemplare. Con caparbietà, visione e un instancabile impegno, Ottavio Marotta ha costruito dal nulla un’attività di successo, compiendo un’opera di vero e proprio riscatto urbanistico e sociale: ha trasformato una zona periferica in un punto di riferimento, in un centro vitale sotto il profilo economico, commerciale e di comunità.
La sua storia è un esempio luminoso di come la passione e la competenza possano generare sviluppo concreto e migliorare la vita di un intero quartiere. In questo momento di immenso dolore, esprimo le più sentite condoglianze alla famiglia Marotta, alla quale giunga un affettuoso e solidale abbraccio. La città perde un suo figlio illustre, ma il segno del suo operato rimarrà indelebile a beneficio di tutta la collettività». Lo dichiara il presidente della VI commissione consiliare, Ottavio Zacco



