Un boato, le lamiere contorte e poi il silenzio che cala pesante su un’intera comunità. Borgetto è attonita, avvolta da un dolore sordo per la prematura scomparsa di Kevin Di Paola, il diciottenne che ha perso la vita nel terribile schianto avvenuto lungo lo scorrimento veloce Palermo-Sciacca.
Kevin viaggiava a bordo di una Fiat Grande Punto Sport, diretto verso Sciacca, quando il destino ha deciso di cambiare rotta. Secondo una prima ricostruzione affidata ai Carabinieri, intervenuti prontamente sul posto, l’incidente potrebbe essere stato innescato dall’asfalto reso viscido dalla pioggia battente. L’auto avrebbe perso aderenza, invadendo la corsia opposta e scontrandosi frontalmente con un altro veicolo; una carambola fatale che ha coinvolto successivamente anche un terzo mezzo.
Per Kevin, rimasto incastrato nell’abitacolo della sua auto ribaltata, non c’è stato nulla da fare: è morto sul colpo. Accanto a lui viaggiava una ragazza di 20 anni, estratta viva ma in condizioni critiche, trasferita d’urgenza in ospedale tramite elisoccorso.
Borgetto si stringe attorno alla famiglia Di Paola, conosciuta e stimata da tutti. Il papà Mario è un apprezzato fabbro del paese, la mamma una casalinga dedita alla famiglia. Kevin era il ritratto della gioventù che guarda al futuro con speranza: aveva appena compiuto 18 anni, era neopatentato e frequentava con profitto l’ultimo anno all’Istituto Tecnico “Carlo Alberto Dalla Chiesa” di Partinico. Si stava preparando per la maturità, sognava un lavoro stabile e una vita da costruire passo dopo passo.
Immediata la reazione della scuola, che ha affidato ai social il proprio dolore: «Una terribile notizia oggi ha sconvolto la nostra comunità scolastica. In questo momento così drammatico ogni parola risulta superflua». Anche l’amministrazione comunale di Borgetto ha voluto esprimere vicinanza: «Siamo profondamente addolorati — dichiarano il sindaco Roberto Davì e la giunta —. Ci stringiamo con affetto al dolore dei genitori e di tutti coloro che gli volevano bene».



