Inchiesta Liberty Lines, finanzieri in sede: perquisizioni e 60 indagati

Blitz della Finanza alla Liberty Lines: indagine sui fondi regionali per le isole minori. Oltre 60 indagati e sequestri
lettura in 2 minuti
Aliscafo Liberty Lines, foto Facebook

È in atto da diverse ore un blitz della Guardia di Finanza presso la sede principale e gli uffici periferici della Liberty Lines. Sono scattate, secondo quanto trapela, perquisizioni e provvedimenti di sequestro.

Il focus dell’inchiesta riguarderebbe i fondi erogati dalla Regione Siciliana alla compagnia della famiglia Morace, nell’ambito della convenzione che la vincola all’ente per il servizio di trasporto marittimo verso le isole minori con mezzi veloci; una vicenda che si ricollega all’inchiesta “Mare Monstrum” del 2017. Sarebbero oltre 60 le persone iscritte nel registro degli indagati. Controlli in corso anche presso gli uffici della Capitaneria di Porto. Restano ancora riservati i dettagli dell’indagine coordinata dalla Procura diretta da Gabriele Paci.

La posizione dei legali della Liberty Lines “Gli avvocati della Liberty Lines e degli azionisti evidenziano che il decreto di sequestro ai danni dei loro assistiti è stato emesso dalla Procura della Repubblica di Trapani in assenza di qualsivoglia ragione di urgenza e degli ulteriori presupposti necessari per l’adozione. Nei modi e termini di legge saranno sottoposti al Giudice i vari elementi che ne impongono l’annullamento, ripristinando la piena operatività della società”. È quanto affermato in una nota dai difensori Alfonso Furgiuele, Lorenzo Contrada e Giovanni Di Benedetto.

Continua a leggere le notizie di DirettaSicilia, segui la nostra pagina Facebook e iscriviti al nostro canale News Sicilia
Nessun commento