Usura, arrestato imprenditore a Corleone: “Tassi oltre il 100%, si faceva pagare con gli immobili”

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Un volto pulito, nessuna ombra sul suo passato, eppure, secondo gli investigatori, dietro l’apparenza dell’imprenditore modello si nascondeva un presunto usuraio senza scrupoli. Si sono aperte le porte del carcere per Giusto Sole, 37 anni, accusato di aver strangolato economicamente un commerciante di Corleone, costringendolo a subire condizioni capestro per una serie di prestiti.

L’incubo per la vittima sarebbe iniziato nel 2022, trasformandosi in una spirale di richieste sempre più soffocanti. A far scattare il blitz dei Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Corleone è stata la denuncia dell’uomo, presentata dopo aver trovato il coraggio di rivolgersi all’associazione antiracket “Addiopizzo”. Un grido d’aiuto che ha dato il via a un’indagine complessa e meticolosa, coordinata dalla Procura di Termini Imerese.

Il lavoro degli inquirenti, basato su intercettazioni telefoniche, minuziosi accertamenti bancari e l’ascolto di testimoni, ha permesso di ricostruire un quadro agghiacciante. Per i prestiti concessi, Sole avrebbe preteso interessi che schizzavano oltre il 100% su base annua. Un sistema predatorio che non si limitava al denaro contante. L’imprenditore, infatti, si sarebbe fatto pagare incassando assegni, ma soprattutto mettendo le mani sul patrimonio della sua vittima: avrebbe ottenuto l’acquisto di un immobile a un prezzo irrisorio e si sarebbe fatto cedere a titolo completamente gratuito un’intera attività commerciale.

L’operazione odierna, che ha portato all’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere firmata dal GIP Gregorio Balsamo, rappresenta il culmine di un’attività investigativa che già lo scorso aprile aveva visto un primo importante sviluppo. In quell’occasione, era stato eseguito un decreto di sequestro preventivo su conti correnti e un appezzamento di terreno riconducibili all’indagato.

Le indagini, però, potrebbero non essere concluse. Gli elementi raccolti avrebbero infatti fatto emergere il nome di un’altra presunta vittima, allargando così il perimetro delle accuse. Giusto Sole è stato trasferito nel carcere di Termini Imerese, dove attenderà l’interrogatorio di garanzia.

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