«Alla luce dei recenti fatti di cronaca e non avendo ricevuto alcun riscontro alla nota n. 14 del 4 aprile c.a. relativa alle richieste di provvedimenti urgenti per contrastare il fenomeno della circolazione illegale degli “scooter elettrici”, la Consulta della Bicicletta ritiene opportuno ritornare sull’argomento.
In questi mesi il fenomeno degli scooter elettrici spacciati per biciclette non appare essere stato opportunamente affrontato né tantomeno arginato. Si ritiene che quanto sopra costituisca un fatto molto grave in quanto, in base a quanto più volte riportato dai mass media, in tal modo si determina un clima di impunità certamente collegato al compimento di altri illeciti.
Diversamente da quanto avviene nella nostra città, gli organi di stampa comunicano che in alcuni Comuni della provincia di Palermo (come Monreale e Termini Imerese) si sta affrontando la problematica attraverso l’intensificazione dei controlli e il sequestro di tali mezzi.
La Consulta della Bicicletta rinnova, pertanto, quanto a suo tempo proposto, auspicando appositi interventi di controllo, sequestro e confisca insieme ad interventi di prevenzione ed educazione». Lo dichiarano i componenti della Consulta della Bicicletta