Sarà l’autopsia a fare piena luce sulla tragica fine di Francesco Puleo, il 53enne trovato senza vita ieri sera nel suo appartamento a Monreale, devastato da un violento incendio. Un esame necessario per confermare le cause del decesso, anche se al momento l’ipotesi più accreditata resta quella di una morte per asfissia, causata dal fumo denso e acre che ha rapidamente saturato ogni stanza.
La tragedia si è consumata intorno alle 20 nella borgata di Realcelsi. L’allarme è scattato per un rogo divampato al secondo piano di una palazzina di tre piani in via Nilde Iotti. Quando le squadre dei vigili del fuoco sono riuscite a farsi strada tra le fiamme, hanno fatto la drammatica scoperta: il corpo di Puleo giaceva riverso sul pavimento, ormai privo di vita.
Sul posto è intervenuta anche un’ambulanza del 118, ma per l’uomo non c’era più nulla da fare. I sanitari hanno tentato disperatamente di rianimarlo, ma ogni sforzo si è rivelato inutile.
Mentre si attende l’esito dell’esame autoptico, che verrà eseguito presso l’istituto di medicina legale del Policlinico di Palermo dove è stata trasferita la salma, proseguono senza sosta le indagini. I tecnici dei vigili del fuoco sono al lavoro per ricostruire l’origine dell’incendio e capire cosa abbia innescato le fiamme che non hanno lasciato scampo al 53enne. L’appartamento ha subito danni ingentissimi. Le indagini sono coordinate dai carabinieri della compagnia di Monreale, che stanno raccogliendo tutti gli elementi per chiarire ogni aspetto della vicenda.



