Si è concluso con un sospiro di sollievo un incubo che ha tenuto con il fiato sospeso un’intera comunità. È stato ritrovato a Vittoria, sano e salvo, il ragazzo di diciassette anni che era stato sequestrato nella tarda serata di giovedì. Il giovane, apparso in evidente stato di shock, è stato notato mentre camminava da solo per strada, con l’aria smarrita.
A trovarlo è stata una pattuglia della Polizia di Stato, con a bordo lo stesso dirigente del commissariato locale. Gli agenti lo hanno immediatamente soccorso e accompagnato presso gli uffici della Questura. Sebbene provato dalla terribile esperienza, il ragazzo non presenterebbe segni di violenza fisica.
L’incubo era iniziato la sera prima, quando un commando di due uomini armati e con il volto coperto lo aveva prelevato con la forza in una piazzetta del rione Forcone, sotto gli occhi terrorizzati dei suoi amici. I rapitori, giunti a bordo di una Fiat Panda nera e supportati da un’altra Panda bianca, avevano chiamato la vittima per nome, chiarendo che l’obiettivo erano solo lui, prima di fuggire in direzione di Pedalino.
Il giovane è il figlio di un noto imprenditore del settore ortofrutticolo, un dettaglio che ha immediatamente orientato le indagini, coordinate dalla Procura di Ragusa. Gli inquirenti, che mantengono il massimo riserbo, stanno ora ascoltando il racconto del ragazzo per ricostruire le ore del sequestro, identificare i responsabili e, soprattutto, fare luce sul movente di un gesto così violento che ha riportato la città indietro nel tempo, rievocando paure che sembravano ormai lontane.



