Fine dell’angoscia per la famiglia di Massimo Oliva. Si è conclusa con un sospiro di sollievo la vicenda del ragazzo di 27 anni la cui scomparsa a Palermo era stata denunciata lo scorso 27 agosto. Per quasi tre settimane, i familiari non avevano più avuto sue notizie, precipitando in un’attesa carica di preoccupazione
A dare il lieto annuncio, nella tarda serata di ieri, è stato il padre con un messaggio carico di emozione: “Abbiamo ritrovato mio figlio, ringrazio tutti coloro che ci hanno dato una mano e che ci sono stati vicino”.Parole che mettono un punto a giorni difficilissimi.
Le tracce di Massimo si erano perse dopo che il giovane aveva interrotto il suo rapporto di lavoro in un agriturismo in provincia di Palermo, dove lavorava da giugno. “Il suo datore di lavoro non l’ha più rivisto”, avevano raccontato i familiari durante le ricerche, spiegando che il ragazzo non rispondeva più né a telefonate né a messaggi. Il suo cellulare, a un certo punto, è risultato irraggiungibile, gettando la famiglia nel panico. Ogni tentativo di contattarlo, anche attraverso un amico, si era rivelato inutile.
La disperazione li aveva spinti a presentare denuncia di scomparsa in Questura e a lanciare numerosi appelli sui social, condivisi da centinaia di persone.”Aiutateci a trovare Massimo”, “Massimo, ti prego torna a casa”: questi i messaggi che avevano mobilitato la comunità online e non solo.
Ieri sera, finalmente, la notizia che tutti aspettavano. “Grazie a Dio sta bene. Finalmente lo abbiamo rintracciato”, ha concluso il padre, esprimendo gratitudine per il supporto ricevuto. “Grazie davvero a tutti”.



