Furia al Cervello, non vuole aspettare e devasta il reparto: medico aggredito e minacciato di morte

Follia all'ospedale Cervello di Palermo. Un paziente di 69 anni aggredisce un medico nel reparto di Nefrologia
lettura in 2 minuti

Ancora un episodio di inaudita violenza ai danni del personale sanitario. Un medico del reparto di Nefrologia dell’ospedale Cervello di Palermo è stato vittima di una violenta aggressione da parte di un paziente. L’aggressore, un uomo di 69 anni identificato con le iniziali D.A. e operato solo pochi giorni prima, si è presentato in reparto lamentando un gonfiore al braccio e pretendendo una visita immediata.

Di fronte al tentativo del nefrologo di spiegargli con calma quale fosse la procedura corretta da seguire, l’uomo è andato su tutte le furie. La sua rabbia è esplosa in una furia distruttiva: ha preso a calci una porta, una barella e persino un elettrocardiografo, per poi afferrare un computer e scagliarlo a terra. Il tutto sotto gli occhi attoniti del personale e degli altri pazienti.

La violenza da verbale si è fatta fisica. L’uomo ha rivolto pesanti minacce di morte al sanitario e, non contento, gli si è scagliato contro arrivando a strappargli il camice. L’intervento tempestivo degli agenti di polizia, chiamati per sedare la situazione, ha evitato il peggio. Paradossalmente, è emerso che il paziente era già stato visitato più volte in precedenza. Si tratta dell’ennesimo, grave episodio di violenza che riaccende i riflettori sulla mancanza di sicurezza per chi lavora negli ospedali.

Continua a leggere le notizie di DirettaSicilia, segui la nostra pagina Facebook e iscriviti al nostro canale News Sicilia
Nessun commento