Una svolta rapidissima, quasi immediata, nelle indagini sull’omicidio di Francesco Dino. A poche ore dal delitto che ha sconvolto la piccola comunità di Prizzi, in provincia di Palermo, i Carabinieri hanno fermato G.P., un giovane di 27 anni, vicino di casa della vittima. L’uomo è ora in caserma, dove gli inquirenti stanno cercando di fare piena luce sul movente che ha armato la sua mano.
Tutto è precipitato nella mattinata di ieri, quando una lite, l’ennesima a quanto pare, è degenerata in tragedia. Francesco Dino, un bracciante agricolo di 57 anni, è stato colpito con almeno due coltellate all’addome. L’aggressione sarebbe avvenuta nella frazione di Filaga, un borgo di poche anime dove tutti si conoscono. Ferito e sanguinante, il cinquantasettenne ha cercato disperatamente aiuto, accasciandosi poco dopo vicino a una pizzeria nella piazza principale del paese, piazza Marchese Arezzo.
La macchina dei soccorsi si è attivata immediatamente. Il personale del 118, vista la gravità delle ferite, ha richiesto l’intervento dell’elisoccorso per un trasporto d’urgenza all’ospedale Civico di Palermo. Purtroppo, ogni tentativo di salvarlo è stato vano: il cuore di Francesco Dino ha smesso di battere durante il volo, prima ancora di poter raggiungere il pronto soccorso.
Alla base del gesto ci sarebbero vecchi rancori e tensioni. Tra i due vicini di casa i rapporti erano tesi da tempo, tanto da essere sfociati in passato in denunce reciproche. Una situazione di conflitto latente che è esplosa nel modo più drammatico, lasciando sotto shock l’intera comunità.
In segno di lutto per la grave perdita che ha colpito il paese, il Comune di Prizzi ha deciso di annullare le manifestazioni dell’Agosto prizzese previste per il 7 e l’8, rinviandole a data da destinarsi.