MONREALE (PA) – Non un semplice cantiere, ma un simbolo di rinascita e recupero della memoria storica siciliana. Per questo motivo il furto avvenuto a Borgo Borzellino, tra i territori di Monreale, San Giuseppe Jato e San Cipirello, assume un contorno ancora più amaro. Ignoti si sono introdotti ripetutamente nell’area dei lavori, al momento fermi, asportando materiale edile e, nell’ultimo colpo, una ingente quantità di ponteggi, causando un grave danno economico.
A denunciare l’accaduto è Giuseppe Di Carlo, la cui impresa di famiglia, la ditta Di Carlo di Ventimiglia di Sicilia, si sta occupando della complessa opera di riqualificazione. Questo intervento, finanziato dalla Regione Siciliana con 5,5 milioni di euro, mira a trasformare Borgo Borzellino da “paese fantasma” a centro polifunzionale per attività agro-culturali, didattiche ed espositive
Un luogo carico di storia, da borgo rurale a cantiere della speranza
Borgo Borzellino è una testimonianza unica del Novecento siciliano. Progettato negli anni ’40 come parte di un piano di colonizzazione agricola durante il periodo fascista, non fu mai completato a causa degli eventi bellici e del successivo spopolamento, diventando uno dei più noti borghi fantasma dell’isola. Il progetto di recupero attuale, iniziato nel maggio 2023, rappresenta quindi un’importante scommessa per sottrarre al degrado un pezzo di storia e restituirlo alla collettività.
La denuncia e l’appello sui social
Esasperato dai furti continui, Giuseppe Di Carlo aveva deciso di installare una telecamera di sorveglianza. Una mossa che si è rivelata decisiva: i ladri, tornati per l’ennesima razzia, sono stati immortalati dall’occhio elettronico. Le immagini, che ora sono al vaglio dei Carabinieri della Stazione di San Cipirello a cui è stata sporta formale denuncia, sono state anche pubblicate sui social dallo stesso Di Carlo, nel tentativo di accelerare l’identificazione dei responsabili. Durante il furto i ladri hanno anche portato via la telecamera non sapendo però che le immagini venivano registrate in cloud e quindi recuperabili via internet.
Nel video si vede un furgone, descritto come un Iveco Daily di colore scuro, forse blu, con un cassone bianco e telonato. Sulla fiancata è presente una scritta, purtroppo poco chiara, di cui si intravede solo la parte iniziale, forse “mega…”.
“Nel mio cantiere si verificano furti continui”, dice Di Carlo nel suo appello. “Purtroppo, l’ultimo colpo è stato pesante: mi hanno rubato una grossa quantità di ponteggio. Se qualcuno ha visto qualcosa, ha sentito parlare di ponteggi rubati o riconosce il furgone, vi chiedo per favore di scrivermi in privato. Anche un piccolo dettaglio può essere utile. La vostra identità resterà assolutamente riservata”.
L’imprenditore conclude con un appello alla condivisione, nella speranza che il post possa raggiungere qualcuno in grado di fornire informazioni decisive per “stanare questi individui” e recuperare la refurtiva, essenziale per la prosecuzione di un’opera attesa da tutta la comunità.