L’economia siciliana mostra segnali di ripresa in questo inizio 2025, con una crescita significativa nel numero di imprese e nell’occupazione, trainata soprattutto dai settori innovativi. Secondo l’Osservatorio economico di Unioncamere Sicilia, nei primi tre mesi dell’anno si registra un saldo positivo di 712 aziende, in controtendenza rispetto al calo nazionale e al dato negativo del primo trimestre 2024 (-9.338 imprese).
Imprese in crescita, innovazione trainante
Cinque province si distinguono per un aumento considerevole delle nuove imprese: Agrigento (+62), Catania (+186), Palermo (+310), Siracusa (+203) e Trapani (+49). In tutte queste aree, la crescita è fortemente influenzata dallo sviluppo dei settori innovativi. Questo trend positivo indica la capacità di reazione dell’isola all’impatto dei dazi USA, grazie alle politiche economiche regionali e nazionali che supportano la transizione ecologica, digitale ed energetica.
Occupazione in aumento in Sicilia
Non solo le imprese, ma anche l’occupazione registra un incremento positivo. Il numero di occupati è salito da 1.206.865 a 1.211.297 nel primo trimestre 2025, con un aumento di 4.432 unità. Questo fenomeno, non imputabile solamente alle consuete reiscrizioni di partite IVA a inizio anno, rappresenta una novità significativa. Per il resto dell’anno, si prevede una ulteriore crescita, trainata dal turismo, grazie ad eventi come “Agrigento Capitale della Cultura” e “Sicilia Capitale europea dell’Enogastronomia”, e agli investimenti privati nel settore dei trasporti e nella valorizzazione dei territori.
Il ruolo delle politiche economiche regionali
Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, sottolinea l’efficacia delle politiche economiche regionali nel promuovere la crescita imprenditoriale, l’aumento dell’occupazione e la vivacità dei settori innovativi. Questi risultati positivi si inseriscono in un contesto più ampio di risanamento e rilancio economico, evidenziato anche dal miglioramento del rating di S&P. L’obiettivo è continuare a lavorare in sinergia con il governo nazionale e il sistema produttivo per garantire uno sviluppo duraturo.