Diretta SiciliaDiretta SiciliaDiretta Sicilia
Font ResizerAa
  • Cronaca
  • Economia
  • Intrattenimento
  • Salute
  • Società
Font ResizerAa
Diretta SiciliaDiretta Sicilia
  • Cronaca
  • Economia
  • Intrattenimento
  • Salute
  • Società
Follow US
Diretta Sicilia > In primo piano > Tangenti per seppellire e furti ai cadaveri, 5 arresti e 18 indagati al Cimitero di Trapani
In primo pianoCronaca

Tangenti per seppellire e furti ai cadaveri, 5 arresti e 18 indagati al Cimitero di Trapani

Scoperta a Trapani una rete di corruzione nel cimitero comunale. Coinvolti necroforo, agenzie funebri e un medico legale. Indagate 18 persone
Ultimo aggiornamento: 14/04/2025 - 10:22
di Redazione Web
Pubblicato 14 Aprile 2025
Condividi
lettura in 3 minuti
Tangenti per seppellire e furti ai cadaveri, 5 arresti e 18 indagati al Cimitero di Trapani

Un’indagine della Polizia di Stato, coordinata dalla Procura della Repubblica di Trapani, ha portato alla luce un sistema di corruzione radicato all’interno del cimitero comunale. La polizia ha eseguito cinque misure cautelari questa mattina: due arresti, riguardanti l’ex necroforo del cimitero e un suo collaboratore, e il divieto di esercizio per tre agenzie di onoranze funebri locali. Diciotto persone risultano indagate.

Il cimitero, feudo privato del necroforo

L’ex necroforo è accusato di corruzione e concussione. Secondo gli investigatori, gestiva le tumulazioni e le estumulazioni a suo piacimento, trasformando il cimitero in un “feudo privato”. I cittadini, per ottenere una sepoltura celere per i propri cari, erano costretti a pagare tangenti, eufemisticamente definite dall’arrestato “il caffè per il necroforo”.

Gestione opaca dei loculi e coinvolgimento delle agenzie funebri

L’indagine ha rivelato anche la gestione illecita dei loculi comunali. L’ex necroforo, attraverso valutazioni arbitrarie sullo stato di decomposizione dei corpi, liberava loculi per poi rivenderli illegalmente. In alcuni casi, i parenti delle salme sarebbero stati indotti a pagare per accelerare i tempi dell’estumulazione. Tre agenzie funebri trapanesi, coinvolte nel sistema, godevano di privilegi in cambio di una percentuale sui profitti illeciti.

Accuse di sciacallaggio e coinvolgimento di un medico legale

L’ex necroforo è accusato anche di furto di monili in oro dalle salme e di aver segnalato a fiorai compiacenti la presenza di fiori freschi appena deposti sulle tombe, che venivano poi sottratti e rivenduti. L’indagine ha portato alla luce 25 ipotesi di reato, tra cui 10 episodi corruttivi. Un medico legale dell’Asp di Trapani è indagato per aver redatto false attestazioni sulla decomposizione delle salme o omesso i controlli necessari, agevolando il sistema illecito. La sua abitazione è stata perquisita.

L’indagine partita da una segnalazione

L’indagine ha avuto inizio nel luglio 2023, a seguito della segnalazione di un dirigente comunale che denunciava l’attività ostruzionistica dell’allora necroforo nei confronti della ditta regolarmente appaltatrice dei servizi cimiteriali. Questa segnalazione ha permesso alla Procura di svelare un sistema di corruzione che per anni ha lucrato sul dolore e la morte.

News suggerite per te

  1. Furti di energia elettrica e droga, 111 denunce al Palazzo di Ferro di Palermo
  2. Terrore sul volo Pisa Trapani, bimbo non respira e va in arresto cardiaco
Continua a leggere le notizie di DirettaSicilia, segui la nostra pagina Facebook e iscriviti al nostro canale News Sicilia
ARGOMENTI:cimiterocorruzioneOnoranze funebritrapani
Nessun commento Nessun commento

RispondiAnnulla risposta

Monrealelive.it è una testata giornalistica online. Direttore responsabile Gaetano Ferraro - info@direttasicilia.it - Change privacy settings
adbanner
Welcome Back!

Sign in to your account

Username or Email Address
Password

Lost your password?