Le lacrime di Misilmeri per Francesco Costa, una vita spezzata a 19 anni

Misilmeri in lutto per Francesco Costa, 19enne vittima di un incidente stradale. La comunità si stringe attorno alla famiglia

Un’intera comunità si è stretta nel dolore per l’ultimo saluto a Francesco Costa, il diciannovenne tragicamente scomparso in un incidente stradale martedì notte lungo la Palermo-Agrigento. La chiesa Madre di Misilmeri, gremita di amici, familiari e conoscenti, ha accolto la salma del giovane, tra lacrime e commozione. Padre Rosario Francolino, parroco di Misilmeri, ha celebrato il rito funebre, rivolgendosi in particolare ai numerosi giovani presenti, sottolineando l’importanza della condivisione e della speranza anche in momenti di profonda tristezza.

Il ricordo di un ragazzo meraviglioso

Il ricordo di Francesco, ragazzo solare e gentile, è vivo nel cuore di chi lo ha conosciuto. Diplomatosi l’anno scorso all’Istituto Alessandro Volta di Palermo, si era iscritto all’università e lavorava come animatore in un villaggio turistico durante l’estate. Un ex compagno di scuola ha ricordato la sua recente visita all’istituto per salutare i professori, a testimonianza del suo affetto e legame con il passato. Sogni e progetti di una vita interrotta bruscamente in una notte di febbraio.

L’incidente e l’inchiesta della Procura

L’incidente, avvenuto lungo lo scorrimento veloce Palermo-Agrigento, ha coinvolto la Fiat Panda guidata da Francesco e una Ford Fiesta condotta da un trentaseienne di Marineo, C.L.S., rimasto gravemente ferito. Sulle dinamiche dello scontro indagano i Carabinieri della stazione di Villabate, che hanno effettuato i rilievi. La Procura di Palermo ha aperto un’inchiesta per omicidio stradale a carico dell’altro automobilista coinvolto. I familiari di Francesco, assistiti dal consulente Alessio Tarantino e dallo Studio3A-Valore spa, con la collaborazione dell’avvocato Ornella Maria Cialona, cercano la verità sull’accaduto.

Il nullaosta alla sepoltura

Il Pubblico Ministero Mario Calabrese ha convalidato il sequestro dei veicoli coinvolti nell’incidente. Non essendo necessaria l’autopsia, vista l’evidenza dei politraumi come causa del decesso, la Procura ha rilasciato il nulla osta per la sepoltura, permettendo così ai genitori e alla sorella di Francesco di dare l’ultimo saluto al loro caro.

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