Esplosione a Catania, 14 feriti e distruzione: nessun morto

La conta dei feriti e dei danni dopo la violenta esplosione ha scosso ieri pomeriggio il quartiere San Giovanni Galermo di Catania, causando il crollo di un edificio e danneggiando gravemente altri due. L’onda d’urto, avvertita anche in altre zone della città, ha provocato il panico tra i residenti.

L’esplosione ha causato il ferimento di 14 persone, sei delle quali sono state ricoverate in ospedale. Tra i ricoverati, uno è in gravi condizioni, ma fortunatamente non si registrano vittime. Inizialmente si temeva per la vita di un residente irreperibile, poi rintracciato sano e salvo lontano dall’abitazione al momento dell’esplosione.

Tra i feriti ci sono anche due vigili del fuoco, intervenuti sul posto a seguito di una segnalazione di fuga di gas, e tre tecnici della Catania Rete Gas. I vigili del fuoco sono stati investiti dall’onda d’urto, mentre i tecnici si trovavano sul posto per verificare la perdita.

Secondo Gianfranco Todaro, presidente di Catania Rete Gas, l’esplosione sarebbe stata causata da una fuga di gas che si sarebbe infiltrata in un appartamento, saturandolo. La detonazione sarebbe poi avvenuta a contatto con l’elettricità. Una squadra di tecnici della società, intervenuta sul posto dopo le segnalazioni dei residenti, è rimasta coinvolta nell’esplosione.

Sul luogo dell’esplosione sono intervenuti vigili del fuoco, Protezione Civile, polizia e carabinieri. Oltre ai feriti, circa 120 persone sono state evacuate dalla zona, tra cui i degenti di una casa di riposo e dell’Opera diocesana di assistenza. Alcuni degli sfollati sono stati ospitati in albergo, altri da parenti o in strutture messe a disposizione dal servizio sanitario. Per precauzione, i vigili del fuoco hanno disattivato le linee elettriche nella zona. Le operazioni di soccorso e assistenza sono proseguite per tutta la notte.

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