Allerta meteo Sicilia, scuole chiuse in alcuni Comuni, aperte in altri (in arancione)

L’allerta meteo diramata dalla Protezione Civile Regionale per venerdì 17 gennaio ha scatenato una serie di polemiche in Sicilia riguardo alla gestione dell’emergenza, in particolare per quanto riguarda la chiusura delle scuole. Mentre alcuni comuni hanno optato per la massima prudenza, altri hanno deciso di mantenere le scuole aperte, generando confusione e preoccupazione tra i cittadini.
Divergenze tra Comuni sull’Interpretazione dell’Allerta
L’allerta rossa, la più grave, ha interessato diverse aree della Sicilia, spingendo molti sindaci a chiudere le scuole di ogni ordine e grado. Tuttavia, la situazione si è complicata nelle zone con allerta arancione, dove si sono registrate decisioni discordanti. Mentre alcuni comuni hanno preferito chiudere le scuole in via precauzionale, altri, tra cui Palermo, hanno deciso di mantenerle aperte, generando un acceso dibattito.
Palermo al Centro delle Polemiche
La decisione del Comune di Palermo di non chiudere le scuole, nonostante l’allerta arancione e la chiusura disposta da comuni limitrofi come Ficarazzi, Villabate, Bagheria, Cefalù, Termini Imerese, Capaci, Partinico, Montelepre, Borgetto e Giardinello, ha suscitato forti critiche. Molti cittadini e rappresentanti politici hanno espresso perplessità sulla scelta dell’amministrazione comunale, sottolineando la necessità di dare priorità alla sicurezza degli studenti.
Richiesta di Maggiore Chiarezza e Coerenza
La disparità di approccio tra i comuni ha messo in luce la necessità di linee guida più chiare e coerenti per la gestione delle allerte meteo, al fine di evitare confusione e garantire una risposta uniforme in situazioni di emergenza. Si auspica un intervento da parte delle autorità regionali per definire protocolli precisi che aiutino i sindaci a prendere decisioni tempestive ed efficaci, mettendo al primo posto la sicurezza della popolazione.