Questi i nomi delle cinque vittime della strage sul lavoro avvenuta a Casteldaccia: Epifanio Alsazia, 71 anni, contitolare della ditta Quadrifoglio group, era di Partinico (Palermo) così come Ignazio Giordano, di 57 anni; Giuseppe Miraglia, 47 anni, era originario di San Cipirello (Palermo) , mentre Roberto Raneri, di 51 anni, di Alcamo (Trapani); Giuseppe La Barbera, il lavoratore interinale dell’Amap.
Sono morti uno dietro l’altro calandosi in un tombino dell’impianto fognario, che si trova sotto la cantina Duca di Salaparuta a Casteldaccia. È questa la prima ricostruzione della strage sul lavoro avvenuta a Casteldaccia che ha causato cinque morti mentre un sesto è ricoverato in ospedale in gravissime condizioni.
Dopo che il primo operaio è rimasto nel sottosuolo senza venir fuori, gli altri si sono calati per capire cosa stesse succedendo. Il settimo componente della squadra, non vedendo uscire i colleghi, ha dato l’allarme. Quattro vittime sono operai della Quadrifoglio di Partinico, tra di loro figurerebbe anche il titolare della ditta; il quinto è un lavoratore interinale dell’Amap.
La Procura di Termini Imerese ha aperto un’inchiesta sul grave incidente.