Una mattina come tante altre si è trasformata in tragedia in via Roma, dove Roberto Villari, 68 anni, si è accasciato sul marciapiede stroncato da un malore fatale. In suo soccorso sono accorsi tempestivamente gli agenti della polizia municipale, che hanno cercato di rianimarlo mentre chiedevano l’intervento urgente di un’ambulanza. Il cuore di Roberto però aveva già smesso di battere.
Trasportato d’urgenza al pronto soccorso del Civico, le sue condizioni sono apparse subito gravissime ai medici, che hanno disposto il trasferimento nel reparto di Rianimazione di Villa Sofia nel disperato tentativo di strapparlo alla morte. Purtroppo per Roberto non c’è stato nulla da fare. In tre giorni il suo corpo ha ceduto al drammatico epilogo di quella mattina di sabato, che ha strappato alla vita un uomo di appena 68 anni.
Una vita spezzata d’un tratto, che ha lasciato attoniti e affranti i suoi cari. Ma un barlume di speranza si è acceso nel buio della disperazione quando il fratello di Roberto, con un gesto di enorme altruismo, ha acconsentito alla donazione degli organi. Il suo cuore generoso batterà ancora in un altro petto, i suoi reni salveranno altre vite, la sua morte non sarà vana.
È questo il miracolo della solidarietà e dell’amore per il prossimo che vince sulla morte. Mentre il corpo di Roberto si spegneva tra le mura dell’ospedale, il suo spirito altruista ha continuato a vivere attraverso il più nobile degli atti di umanità. Le procedure di prelievo degli organi sono ancora in corso e si concluderanno nelle prossime ore, ma già sappiamo che grazie al suo gesto alcune persone avranno una seconda possibilità di vita. Non li conosceremo mai, e magari non sapranno mai il nome del loro benefattore, ma porteranno dentro di sé un pezzetto dell’anima di Roberto.