A Misilmeri la statua della Madonna in corso Vittorio Emanuele, all’incrocio con piazza Di Pisa, è stata rubata da ignoti nel corso della notte scorsa. Il Sindaco di Misilmeri, Rosario Rizzolo, ha espresso la sua costernazione per questo gesto sacrilego che getta un’ombra sinistra sulla decadenza morale di alcuni individui che potrebbero appartenere alla comunità locale.
L’episodio ha suscitato sgomento generale nella cittadina, dimostrando che Misilmeri è una comunità sana, rispettosa e tollerante, con una forte integrità morale capace di condannare con sdegno il gesto infame.
La statua rubata era collocata in quel luogo in memoria di una chiesa costruita nel 1639 dalla principessa Giovanna Gonzaga, devota della Madonna delle Grazie. La chiesa fu abbattuta nel 1882 per facilitare il collegamento tra la stazione ferroviaria e il corso principale, oggi noto come via Generale Sucato.
Lo scudo della famiglia Gonzaga, originariamente posto sopra il portale della chiesa, è ora conservato nella sala del Sindaco nel palazzo municipale. L’originale simulacro della Madonna, posto sull’altare maggiore della chiesa scomparsa, fu rubato negli anni ’80. Si ipotizzò allora un furto su commissione, data l’importanza artistica dell’opera.
La statua trafugata nella notte è una riproduzione priva di valore di mercato, ma di grande valore affettivo per i cittadini di Misilmeri, che vollero riportare un simulacro della Madonna nella cappella votiva.
Il Sindaco Rizzolo ha espresso la sua piena solidarietà alla chiesa misilmerese, ai parroci e a tutte le persone che si sentono ferite da questo atto sacrilego. Ora la comunità si unisce nella speranza che la statua venga presto ritrovata e restituita al suo posto, simbolo di fede e tradizione per gli abitanti di Misilmeri.