Di nuovo in volo su Palermo i Canadair della Protezione civile, da ieri impegnati nello spegnimento di diversi roghi sulle colline intorno al capoluogo siciliano. In azione anche le squadre dei vigili del fuoco – impegnate ieri ad Altavilla, Baida, Bellolampo, Borgo nuovo e Monte Cuccio – che nel corso della notte hanno messo sotto controllo le fiamme nonostante il forte vento di Scirocco.
Dal mattino di ieri i Vigili del fuoco sono al lavoro per numerosi incendi sulle colline ad Ovest di Palermo. Baida, Bellolampo e Borgo Nuovo le aree interessate dalle fiamme, alimentate dal forte vento di Scirocco. Decine i lanci effettuati da un Canadair in azione di supporto a quattro squadre a terra, schierate a protezione delle abitazioni minacciate dai roghi.
Il capo della Protezione civile regionale, Calogero Foti, parla di “una situazione migliorata rispetto alla giornata di ieri, che e’ stata – dice – abbastanza pesante”. Foti, intervistato nel corso di ‘Buongiorno Regione’, rubrica della Tgr Rai Sicilia, ha puntato il dito contro l’origine dolosa degli incendi: “Gesti di criminalita’ assurda, non c’e’ dubbio sull’origine dolosa”.
Intanto le fiamme continuano ad avanzare nel bosco intorno a San Martino delle Scale, a Monreale.Qui si è registrata una notte di paura per i residenti. Il forte vento di scirocco ha sviluppato un grosso fronte del fuoco. Qui stanno operando i Vigili del fuoco, Protezione civile comunale e dei volontari, agenti del Corpo forestale della Regione Siciliana. Ieri era giunto anche il supporto di 6 pick-up inviati dalla Protezione Civile regionale.
Intanto il WWF lancia un appello alla Regione Siciliana “per riunire tutte le forze in campo contro gli incendi che devastano l’Isola”. Il Wwf Sicilia propone una serie di proposte a lungo e breve termine, e altre da attuare d’urgenza, alla luce dei roghi che, complice lo Scirocco di questi giorni, stanno distruggendo aree verdi e colline da Palermo a Messina. “L’obiettivo e’ prevenire le azioni criminali dei piromani, attivando prima possibile tutti gli atti amministrativi e operativi necessari che possano, se non eliminare, quantomeno arginare il fenomeno che si presenta puntuale in Sicilia all’arrivo delle prime giornate calde”, spiega una nota dell’associazione. Le proposte del Wwf Sicilia riguardano il piano della prevenzione, quello della repressione attraverso la ricerca degli autori, ma soprattutto la gestione successiva dei terreni bruciati.