Blitz dei Carabinieri a Partinico: smantellato traffico di rifiuti pericolosi e monopattini rubati

lettura in 2 minuti

I Carabinieri di Partinico, coadiuvati dal Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale e Forestale, hanno smantellato una discarica abusiva di rifiuti tossici che operava indisturbata a ridosso del centro urbano. Il blitz ha portato alla luce un’area di circa mille metri quadrati adibita illegalmente allo smaltimento di materiali altamente pericolosi.

Le indagini hanno fatto emergere una situazione di estrema gravità ambientale. Nel sito sono stati rinvenuti accumuli di batterie esauste, rottami di autoveicoli, bombole contenenti gas e numerosi contenitori metallici impregnati di sostanze inquinanti. A rendere ancora più preoccupante lo scenario, la presenza di un sistema di scarico clandestino che riversava direttamente nelle condotte pluviali i reflui derivanti dalle lavorazioni, con il conseguente rischio di contaminazione della falda idrica.

Un uomo di 47 anni, domiciliato a Partinico, è stato deferito all’autorità giudiziaria con l’accusa di gestione illecita di rifiuti pericolosi. L’impianto operava completamente fuori da ogni normativa, rappresentando una seria minaccia sia per la salute dei cittadini che per l’equilibrio dell’ambiente circostante.

Durante l’ispezione sono emerse anche tracce di attività riconducibili al traffico di materiali provento di furto. Gli investigatori hanno infatti scoperto notevoli quantità di cavi in rame già sottoposti a combustione, pronti per essere immessi nel circuito del commercio illegale. A questi si aggiungono dieci monopattini elettrici smembrati, risultati appartenere a un’azienda di mobilità condivisa che opera nel territorio comunale.

L’intera zona è stata sottoposta a vincolo giudiziario, insieme a tutti i macchinari utilizzati per lo smantellamento e ai materiali stoccati illegalmente. L’operazione rientra in un piano di controllo più articolato che le forze dell’ordine stanno conducendo per contrastare il fenomeno dello smaltimento illegale, una piaga che continua a danneggiare gravemente il territorio siciliano.

Continua a leggere le notizie di DirettaSicilia, segui la nostra pagina Facebook e iscriviti al nostro canale News Sicilia
Nessun commento