La musica italiana dice addio a una delle sue voci siciliane più amate degli anni Ottanta. Anna Rusticano, cantante di origini monrealesi, è venuta a mancare all’età di 71 anni in una clinica romana, dove era ricoverata per complicazioni dovute a una polmonite. A dare l’annuncio della scomparsa è stata la sorella Sandra.
L’artista, ritiratasi da tempo dalle scene musicali, lascia in eredità un repertorio di brani che hanno segnato un’intera generazione, canzoni capaci di esprimere l’anima irriverente e melodiosa di quegli anni.
Venuta alla luce a Firenze nel 1954 ma con radici profondamente legate a Monreale, in provincia di Palermo, Anna Rusticano scelse Bologna come città dove inseguire il sogno del canto. Era il 1970 quando la sua carriera prese avvio grazie all’intuizione del discografico Walter Guertler, che le fece incidere il primo singolo: Con la testa piena di sogni.
L’approdo alla Fonit Cetra segnò l’inizio della popolarità radiofonica, con hit come Sola e Lui, Lui, lui che conquistarono il pubblico italiano.
Anna Rusticano non si sottrasse mai alle polemiche, anzi: con Fallo, scritto insieme a Shel Shapiro, sfidò apertamente i tabù dell’epoca. Il pezzo, dal contenuto ironico ma audace, venne bollato dalla Rai come “oltraggio alla morale pubblica” e bandito dalle frequenze pubbliche. Eppure, proprio questa censura contribuì al suo trionfo sulle radio libere, dove rimase ai vertici delle classifiche per ben sette settimane.
Il passaggio tra gli anni Settanta e Ottanta rappresentò il momento di massimo splendore per l’artista siciliana. Nel 1979 lanciò Tutto è musica, sempre con la firma di Shapiro, che dominò le classifiche per più di cinque mesi.
Ma fu Sto con te, nel 1980, a trasformarla in un fenomeno internazionale. Il brano, nato dalla penna di Valerio Negrini (storico autore dei Pooh), tenne banco per oltre venti settimane nelle chart italiane e raggiunse il mercato tedesco, confermando Anna Rusticano come artista di respiro europeo.
Oggi la scena musicale italiana saluta una delle sue interpreti più genuine e coraggiose, il cui lascito continuerà a vivere attraverso le melodie che hanno accompagnato intere generazioni.



