L’indebita percezione di 230mila euro dell’indennità di disoccupazione da parte dell’Inps per lavoratori impegnati nel 2021 e 2022 in un’azienda agricola di Centuripe sarebbe emersa da accertamenti del nucleo Pef della Guardia di finanza di Enna che ha denunciato la titolare dell’azienda per truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche Le indagini avrebbero fatto luce sulla “falsa attestazione di complessive 8.199 giornate lavorative a favore di inesistente braccianti”.
I finanziari hanno anche appurato “il sistematico pagamento dello stipendio con bonifico bancario da parte dall’azienda agricola ai propri dipendenti ed il contestuale prelievo in contanti della medesima somma operato da questi ultimi, che provvedevano poi a versarlo in favore della titolare dell’azienda stessa”. In tal modo, contesta l’accusa, lo stipendio veniva restituito in toto alla titolare, mentre i “falsi braccianti” maturavano le giornate lavorative utili al conseguimento dell’indennità di disoccupazione erogata dall’Inps.



