È ufficiale: il futuro della mobilità su ferro a Palermo ha un nome e una data di inizio. Con la determinazione dirigenziale firmata il 28 novembre 2025, il Comune ha chiuso definitivamente la partita per l’affidamento dei lavori delle nuove linee del tram E1, E2 Sud ed F. Un passaggio burocratico che ha il sapore della svolta storica: non solo si mette in salvo il finanziamento legato al PNRR, ma si prospetta una consegna anticipata dei cantieri di ben 210 giorni rispetto alle previsioni.
Come dice Mobilita Palermo, ad aggiudicarsi la maxi-commessa è stato il raggruppamento temporaneo di imprese (RTI) guidato dalla D’Agostino Angelo Antonio Costruzioni Generali S.p.A., colosso del settore che opererà in sinergia con E.LU.S. Srl e Neocos Srl. La cordata ha superato la concorrenza puntando sulla qualità: l’aggiudicazione, avvenuta secondo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, ha visto il gruppo trionfare con un punteggio di 91,426 su 100. Decisiva è stata l’offerta tecnica (68,84 punti), mentre sul fronte economico è stato proposto un ribasso del 19,2%.
Cosa verrà realizzato: le nuove tratte
L’intervento, tecnicamente definito “Stralcio Funzionale I.1”, ridisegnerà la viabilità di quartieri cruciali. Il pacchetto comprende:
* Linea E1 e E2 Sud: Collegamenti strategici per l’espansione della rete verso le periferie e la costa sud.
* Linea F: Un nuovo asse di penetrazione.
* Parcheggi di interscambio: Riqualificazione completa delle aree di sosta Mongibello e Galatea, nodi fondamentali per l’intermodalità auto-mezzo pubblico.
Il valore complessivo dell’operazione sfiora i 150 milioni di euro. Nello specifico, l’importo di aggiudicazione (al netto del ribasso) e le somme a disposizione ammontano a circa 143,6 milioni, a cui si aggiungono oneri di sicurezza e IVA.
Ma il dato che più interessa i cittadini è quello temporale. L’azienda vincitrice ha inserito nell’offerta una riduzione dei tempi di esecuzione di 210 giorni. Se il cronoprogramma sarà rispettato, Palermo potrà vedere i nuovi tram in funzione con oltre sei mesi di anticipo sulla tabella di marcia, riducendo l’impatto dei cantieri sulla vita quotidiana.
Obiettivo PNRR centrato
L’aggiudicazione entro il 31 dicembre 2025 non era opzionale. Il Ministero delle Infrastrutture aveva posto questa data come “dead-line” improrogabile per creare l’obbligazione giuridicamente vincolante. Obiettivo raggiunto: i fondi del PNRR, uniti a quelli statali e del programma “PN Metro Plus”, sono salvi.
> Il punto della situazione: Con la gara chiusa, si passa ora alla fase operativa. Il prossimo step è la progettazione esecutiva a cura del raggruppamento Net Engineering Srl (con partner internazionali come Ingerop), seguita dalla consegna delle aree. Le ruspe sono pronte ad accendersi.



