Il vicino di casa lo pesta per un tubo rotto, morto anziano palermitano

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Un uomo, originario di Palermo, è deceduto dopo quasi quattro mesi di agonia, in seguito a un brutale pestaggio subito ad Alezio, in provincia di Lecce, lo scorso 2 agosto. Giuseppe Prestifilippo, il 78enne residente a Carate Brianza (Milano), era stato aggredito da un vicino per questioni futili, presumibilmente connesse al danneggiamento di un tubo posto sulla linea di confine fra le due proprietà.

Le condizioni del pensionato, il quale era solito trascorrere diversi mesi ad Alezio, nel Salento, terra natale della propria moglie, sono peggiorate sensibilmente negli ultimi giorni. Sabato, infatti, sono sopraggiunte delle complicanze che lo hanno sottratto alla vita. A seguito del grave episodio di cronaca, Prestifilippo era stato ricoverato in Rianimazione, in stato di coma, per poi essere trasferito in una clinica milanese.
Nei giorni successivi alla violenza, al termine di una prima indagine condotta dai militari dell’Arma salentini, era scattato l’arresto per un commerciante. Un’ordinanza di custodia cautelare era stata infatti emessa dalla gip del Tribunale di Lecce, Giulia Proto, su richiesta della pubblica ministera Maria Vallefuoco. Carmelo Rizzo, 43enne aletino, era stato inizialmente incolpato del reato di lesioni gravissime. La sua posizione giuridica, alla luce del recente e tragico epilogo, dovrà essere ridefinita.

Proprio nei giorni scorsi, il giudice Angelo Zizzari ha respinto la richiesta di patteggiamento avanzata dall’aggressore: quest’ultimo aveva tentato di concordare una pena in rito abbreviato pari a tre anni e mezzo, che non è stata tuttavia ritenuta congrua rispetto all’entità delle lesioni di fronte a un quadro clinico che si era presentato da subito grave, per poi diventare drammatico.

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