Aneurisma gigante, operazione salvavita a Villa Sofia grazie a un navigatore endovascolare

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L’équipe della Chirurgia vascolare di Villa Sofia
Un intervento di altissima complessità e precisione è stato eseguito con successo all’unità operativa semplice dipartimentale di Chirurgia vascolare dell’azienda ospedaliera ospedali riuniti Villa Sofia-Cervello, dove un paziente colpito da rottura di un voluminoso aneurisma dell’aorta addominale, del diametro trasverso di 11 centimetri e con estensione di 15 centimetri, è stato salvato grazie a una procedura d’avanguardia eseguita in regime di assoluta emergenza.

Il paziente, arrivato in pronto soccorso dove è stato immediatamente stabilizzato, è stato preso in carico dall’equipe diretta da Maurizio Finocchiaro, con gli aiuti David Pakeliani e Liborio Ferrante, che ha portato a termine un’endoesclusione dell’aneurisma con tecnica “Chimney”, procedura chirurgica endovascolare per il trattamento di aneurismi aortici complessi riservata a centri di alta specializzazione.

In particolare, l’aneurisma, di tipo pararenale, interessava i più delicati vasi viscerali, entrambe le arterie renali e l’arteria mesenterica superiore, configurando un quadro clinico estremamente critico e un intervento tra i più complessi in ambito chirurgico vascolare. Al paziente sono stati impiantati tre stent nei vasi viscerali, mantenendone la perfusione e garantendo la piena funzionalità d’organo. Elemento cardine del successo dell’intervento, eseguito in estrema urgenza, è stato l’impiego del navigatore endovascolare Endonaut, tecnologia di ultima generazione presente in Sicilia solo presso la Chirurgia vascolare di Villa Sofia.

Questo sistema consente una fusione tridimensionale (3D) in tempo reale dei dati dell’angio-tac con l’angiografia intraoperatoria, garantendo controllo millimetrico, massima precisione e rapidità di esecuzione, fattori determinanti in una procedura salvavita di tale complessità. L’intervento è stato condotto attraverso quattro accessi vascolari mini-invasivi (percutanei femorali e omerali con microincisioni), riducendo al minimo l’impatto chirurgico.

Il decorso post operatorio è stato rapido e regolare, con dimissione del paziente già alla quinta giornata. “Questo successo conferma il ruolo dell’Uosd Chirurgia vascolare di Villa Sofia come polo di riferimento regionale e nazionale per la patologia aortica, in grado di affrontare anche i casi più complessi con risultati paragonabili ai più qualificati centri europei” fanno sapere dalla direzione strategica dell’ospedale

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