PALERMO – Cento nuove divise pronte a pattugliare le strade di Palermo. Ma questa volta non arriveranno da un nuovo, lungo e costoso concorso bandito in città. Il Comune ha trovato una via più rapida e strategica: “prendere in prestito” i candidati idonei che attendono un’assunzione nelle graduatorie di altri municipi siciliani. Una vera e propria boccata d’ossigeno per il corpo della Polizia Municipale, da tempo a corto di personale, e una speranza concreta per chi, dopo aver superato un concorso, era rimasto in attesa di una chiamata.
La svolta è stata formalizzata con una determina dirigenziale che dà il via libera ai colloqui per il primo gruppo di aspiranti agenti. Questi candidati non sono neofiti, ma persone che hanno già superato tutte le prove di un concorso pubblico per lo stesso profilo professionale in altre città. In questa prima fase, i “rinforzi” arriveranno dalle graduatorie dei Comuni di Ragusa, Misterbianco, Buccheri, Termini Imerese e Nicolosi.
Ma come funziona esattamente? La procedura, nota come “scorrimento di graduatorie”, è una sorta di “calciomercato” della pubblica amministrazione. Invece di avviare da zero un iter che richiederebbe mesi, se non anni, l’amministrazione palermitana ha pubblicato una manifestazione d’interesse. Chi era risultato “idoneo” in un concorso per agente di polizia locale in qualsiasi comune d’Italia poteva farsi avanti. L’ufficio Risorse Umane ha quindi contattato i comuni di provenienza per ottenere il via libera all’utilizzo delle loro liste di candidati.
Per decine di persone, questa è la fine di un’attesa estenuante. Essere “idoneo” in una graduatoria significa avercela fatta, aver dimostrato di possedere tutte le competenze necessarie, ma non essere rientrato nel numero di posti disponibili. È una posizione frustrante, un limbo che può durare anni. Ora, grazie a questa iniziativa, il sogno di indossare la divisa e servire una comunità diventa realtà, anche se in una città diversa da quella per cui si era concorso.
Il processo è appena iniziato. Questo è solo il primo scaglione di candidati ammessi al colloquio. Il Comune è già in contatto con altre amministrazioni, sia siciliane che del resto della penisola, per completare la squadra e raggiungere l’obiettivo di 100 nuovi agenti a tempo pieno e indeterminato. Un’iniezione di personale fondamentale per una città metropolitana come Palermo, che si tradurrà in maggior controllo del territorio, una migliore gestione del traffico e più sicurezza per tutti i cittadini.



