L’influenza dell’Antico Egitto sulla Sicilia: tra storia, arte e cultura

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Molte civiltà antiche hanno caratterizzato come spesso accade con la storia, ciò che è venuto dopo. Quindi gli usi e i costumi delle popolazioni attuali sono in parte frutto di quelle che sono esistite nelle epoche precedenti. Questo è il caso ad esempio della Sicilia, una regione del sud Italia dove è possibile rintracciare numerose tracce dei tempi addietro dai posti incantevoli e non sempre conosciuti al grande pubblico. Tra tutti quella di stampo egizio, e nello specifico è l’Antico Egitto ad avere in qualche modo condizionato o influenzato con la propria arte e cultura quella sicula. Un segnale di come nell’evoluzione della civiltà dello stivale ci siano impronte chiare e nitide dei tempi che furono.  

L’arte e la cultura egizia in terra sicula

L’influenza dell’Antico Egitto sulla Sicilia è evidente in arte e cultura. Tra reperti archeologici e tradizioni, l’eredità egizia affascina ancora oggi. Un esempio moderno di questa ispirazione è il casinò Legacy of Dead, che richiama simboli e misteri millenari. Ma andando più nello specifico di questo condizionamento proveniente dal passato e vivo nel presente di questo territorio del meridione, troviamo ad esempio tracce di civiltà egizia nella parte portuale dati gli scambi commerciali che venivano effettuati in passato in questa area geografica. Quella dell’Antico Egitto in Sicilia è tuttavia una presenza meno radicata rispetto ad altre come quella greca o fenicia, che invece traspare con maggiore evidenza. Anche dal punto di vista artistico si riscontra una contaminazione perlopiù araba, negli affreschi e nell’architettura di chiese e basiliche. Basti guardare alla componente cromatica o stilistica per rendersi conto di ciò e della pluralità di elementi afferenti a questo campo. 

Siracusa e le altre città siciliane caratterizzate dalla cultura egizia

Le evidenze di cultura egizia e nello specifico dell’Antico Egitto, in Sicilia, sono chiare in alcune città dell’isola in questione. Un caso evidente in tal senso è quello di Siracusa, dove si rileva una presenza di contaminazione della civiltà sopra menzionata relative al VII ed VIII secolo a.C. Alcuni metodi prettamente archeologici e fotogrammetrici di recente hanno posto alla ribalta il rinvenimento di reperti quali vasi, situle e riproduzioni di falchi ritraenti Ramesse II, la cui tomba per secoli è stata sconosciuta. Alcuni scarabei egizi poi sono stati scoperti a Selinunte, altra località di forte carattere storico. 

La modernità sicula quindi presenta in modo particolarmente importante l’impronta dell’Antico Egitto, e non poteva che essere così dato che il territorio isolano del meridione menzionato ha una localizzazione anche geografica che lo pone in prossimità del nord Africa e quindi dell’influenza egizia. Un segno marcato lasciato in questa regione italiana nei campi dell’arte, della storia e della cultura sicula dagli egizi che va posto in risalto per far comprendere quanto lo stivale sia ricco di fascino e contaminazioni provenienti dalle aree più disparate. Un discorso che non riguarda solo la Sicilia ma da nord a sud tutte le regioni tricolore, frutto di colonizzazione ed influenza multiculturale che oggi rappresenta un patrimonio artistico, architettonico e contenutistico che conosce pochi eguali nel mondo. 

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