Misilmeri torna a fare i conti con le intimidazioni. Stavolta nel mirino è finito un imprenditore edile locale, Giusto Giordano, che in questi giorni sta portando avanti i lavori presso l’impianto sportivo intitolato a Giovanni Aloisio, nella zona di Piano Stoppa.
Quando gli operai si sono presentati in cantiere, hanno fatto una scoperta inquietante: qualcuno aveva versato colla nei lucchetti che proteggono il sito. Un gesto chiaro, inequivocabile, che puzza di minaccia. Immediata la chiamata ai carabinieri, che adesso stanno cercando di capire chi c’è dietro questo atto intimidatorio.
Non è la prima volta che l’azienda di Giordano finisce sotto attacco. Qualche mese fa, a Casteldaccia, alcuni mezzi della ditta erano stati danneggiati. Anche in quella circostanza l’imprenditore non aveva esitato: denuncia immediata alle forze dell’ordine.
La reazione di Giordano non si è fatta attendere. “Non mi faccio intimorire”, ha dichiarato senza mezzi termini. “Appena ho scoperto i lucchetti bloccati con la colla, ho subito contattato i carabinieri di Misilmeri. Sono arrivati in pochissimo tempo e stanno già lavorando al caso. Io vado avanti per la mia strada. Sono in caserma e sto formalizzando la denuncia“.
L’imprenditore non nasconde la frustrazione per questi episodi ripetuti, ma la sua linea resta ferma: “È vero, i miei mezzi hanno subito danni anche a Casteldaccia, e ogni volta ho denunciato tutto ai carabinieri. Mi auguro che non succeda più, ma avverto pubblicamente queste persone – visto che non le conosco – che continuerò sempre a rivolgermi alle Istituzioni. Seguire il percorso della legalità è l’unica via, e spero che questo atteggiamento possa contribuire a migliorare la nostra terra”.