Palermo, sorpresi a caricare porte e finestre su un furgone: i carabinieri bloccano tre ladri

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Pensavano di agire indisturbati, approfittando forse del silenzio che avvolge un bene pubblico attualmente non operativo. Il loro piano era semplice: smontare gli infissi in alluminio dell’Istituto di Assistenza Regionale “Principe di Palagonia e Conte di Ventimiglia” e caricarli su un furgone per poi dileguarsi. Ma non avevano fatto i conti con la vigilanza costante del territorio.

A mandare in fumo il loro progetto è stata una pattuglia del Nucleo Radiomobile dei Carabinieri, impegnata in un normale servizio di controllo. I militari hanno notato movimenti sospetti attorno all’edificio, un patrimonio della collettività al momento gestito da un’amministrazione straordinaria. Avvicinandosi, hanno sorpreso tre uomini – palermitani di 40, 36 e 34 anni, tutti con precedenti penali – proprio mentre erano intenti a caricare sul loro mezzo porte e finestre appena divelte dalla struttura.

L’intervento è stato immediato. I tre sono stati bloccati sul posto, con le mani ancora sporche del loro lavoro illecito. L’intera refurtiva, del valore di diverse migliaia di euro, è stata recuperata prima che potesse essere portata via, evitando un danno economico e strutturale significativo all’edificio.

Portati in caserma per le formalità di rito, i tre sono stati dichiarati in arresto. La loro posizione è stata poi vagliata dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Palermo, che non solo ha convalidato il fermo ma ha anche disposto per tutti la misura cautelare degli arresti domiciliari, in attesa del processo.

Questo episodio sottolinea ancora una volta l’importanza del presidio delle forze dell’ordine in città, un’attività che non si limita a reprimere i reati, ma che agisce come un vero e proprio scudo a protezione dei beni comuni, rafforzando la percezione di sicurezza tra i cittadini.

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