Blitz antimafia alla Noce, smantellato giro di estorsioni: decisiva la collaborazione con Addiopizzo

La ribellione di tre imprenditori del quartiere Noce di Palermo, supportati da Addiopizzo, porta all'arresto di due persone per tentata estorsione
lettura in 2 minuti

C’è un silenzio che pesa come un macigno, fatto di sguardi bassi e parole non dette. È il silenzio che per mesi ha avvolto le strade della Noce, uno dei quartieri di Palermo da sempre nel mirino di Cosa Nostra. Un silenzio imposto con la forza della minaccia, con la prepotenza di chi si sente padrone di un territorio e delle vite di chi ci lavora. Ma oggi quel silenzio si è rotto, frantumato dal coraggio di tre imprenditori che hanno deciso di alzare la testa e dire “no”.

La loro ribellione ha un nome e un cognome: denuncia. Grazie alla loro scelta, supportata passo dopo passo dagli attivisti dell’associazione “Addiopizzo”, la Polizia di Stato ha stretto le manette ai polsi di F.G., 53 anni, and M.G., 35 anni. [[1]](https://www.google.com/search?q=time+in+Rome,+IT) I due sono accusati di aver provato a imporre il pizzo a tre diverse attività commerciali, usando il peso del “metodo mafioso” per terrorizzare e sottomettere. [[1]](https://www.google.com/search?q=time+in+Rome,+IT)

Le indagini, scattate tra maggio e giugno 2025, non raccontano solo una storia di criminalità, ma soprattutto una storia di speranza. Raccontano di commercianti che, invece di piegarsi, hanno trovato la forza di chiedere aiuto, di fidarsi dello Stato e di chi, come Addiopizzo, da anni si batte per una Sicilia libera dalla mafia. Le loro testimonianze, unite al lavoro investigativo, hanno permesso di raccogliere prove schiaccianti, confermando quella pressione asfissiante che i due arrestati esercitavano sul tessuto economico del quartiere.

L’operazione di oggi non è solo un successo investigativo, ma un segnale potente. Dimostra che il “pizzo” non è un destino ineluttabile e che Cosa Nostra, nonostante cerchi ancora di soffocare le piccole imprese per finanziarsi, può essere sconfitta.

Continua a leggere le notizie di DirettaSicilia, segui la nostra pagina Facebook e iscriviti al nostro canale News Sicilia
Nessun commento