LIPARI – Una giornata di sole e mare si è trasformata in tragedia a Canneto, frazione di Lipari, portando via una delle figure più influenti e stimate dell’arcipelago eoliano e dell’intera Sicilia. Vincenzo D’Ambra, per tutti semplicemente Enzo, è scomparso a causa di un malore improvviso che lo ha colto mentre nuotava nel tratto di mare di fronte alla sua abitazione.
Conosciuto come “Enzuccio” da chi lo frequentava da una vita, D’Ambra è stato un pilastro dell’economia locale. Il suo nome è indissolubilmente legato all’industria della pomice, settore di cui è stato un pioniere e un leader indiscusso alla guida della società Pumex. La sua visione imprenditoriale ha segnato un’epoca, dando lavoro e lustro all’isola in un periodo di grande fermento economico.
Ma la sua influenza non si è fermata ai confini dell’arcipelago. D’Ambra ha ricoperto con prestigio il ruolo di presidente di Confindustria Sicilia, portando la voce degli imprenditori siciliani ai massimi livelli e dimostrando una caratura manageriale riconosciuta in tutta la regione.
Accanto alla sua anima da imprenditore, batteva un cuore appassionato per l’informazione. Come editore di Teleisole e del Notiziario delle isole Eolie, ha dato un contributo fondamentale alla vita sociale e culturale delle sue isole, garantendo una finestra sempre aperta sulla cronaca e le storie della sua gente.
Secondo le prime ricostruzioni, alcuni bagnanti hanno notato l’uomo in difficoltà e hanno immediatamente prestato i primi soccorsi. [Purtroppo, all’arrivo del personale del 118, per il dottor D’Ambra non c’era già più nulla da fare.



