Rissa a Palermo, lite stradale finisce a coltellate, 6 arresti

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PALERMO – Bastano pochi secondi per trasformare una strada trafficata in un’arena di violenza cieca. Pochi istanti, e da un banale diverbio per una precedenza negata si passa alle urla, agli spintoni e, infine, alle lame. All’alba di oggi, i Carabinieri del Comando Provinciale di Palermo hanno chiuso il cerchio su una brutale aggressione avvenuta lo scorso 8 agosto in Corso dei Mille, eseguendo sei misure cautelari che svelano una realtà di violenza urbana tanto improvvisa quanto feroce.

La miccia, come spesso accade, è stata una scintilla insignificante: una questione di viabilità. Ma in quella giornata di fine estate, la rabbia ha preso il sopravvento in modo sproporzionato. In pochi minuti, un gruppo di persone ha dato vita a una rissa furibonda, utilizzando tutto ciò che aveva a portata di mano: caschi, mazze e, soprattutto, coltelli. Un’escalation di violenza che ha lasciato a terra due persone, entrambe con profonde ferite da arma da taglio.

Trasportati d’urgenza in ospedale, le loro condizioni sono apparse subito gravi. Mentre uno dei due, dopo le cure, è stato dimesso, l’altro combatte ancora la sua battaglia in un letto di terapia intensiva, a testimonianza della brutalità dei colpi ricevuti.

A ricostruire l’accaduto, pezzo dopo pezzo, sono stati i militari dell’Arma. Un lavoro investigativo meticoloso, basato sull’analisi dei filmati di videosorveglianza della zona. Frame dopo frame, gli inquirenti hanno isolato i volti, ricostruito i movimenti e attribuito le responsabilità. E proprio da quelle immagini è emerso il dettaglio più agghiacciante: a sferrare i fendenti che hanno quasi ucciso uno dei contendenti sarebbe stato il più giovane del gruppo, un ragazzo di appena 17 anni.

Sulla base delle prove raccolte, il GIP di Palermo e il GIP del Tribunale per i Minorenni hanno emesso i provvedimenti. Per il 17enne, accusato non solo di rissa aggravata ma anche di tentato omicidio, si sono aperte le porte del carcere minorile. Per due degli adulti coinvolti sono stati disposti gli arresti domiciliari. Altre tre persone, tra cui una donna e, paradossalmente, uno dei feriti che ha preso parte attiva alla rissa, dovranno rispettare l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

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Giornalista pubblicista, direttore responsabile di DirettaSicilia.it e Monrealelive.it. Collaboratore di varie testate, tra cui BlogSicilia.it, SiciliaFan.it e donnaclick.it
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