Una mattinata di ordinaria follia nel cuore di Catania. Si chiamava Alessandro Indurre, aveva 40 anni ed era un parcheggiatore abusivo piuttosto conosciuto nella zona di Corso Sicilia. È lui la vittima dell’omicidio avvenuto stamattina, a pochi passi da un supermercato, al culmine di una lite furibonda con un altro uomo.
A quanto pare, a scatenare la violenza sarebbe stata una discussione per il controllo del territorio con un altro parcheggiatore, un cittadino di origine etiope.
Fermato il presunto assassino
Poco dopo i fatti, i carabinieri hanno rintracciato e fermato il presunto aggressore in via Aretusa. Si tratta di un uomo di 37 anni, anche lui solito frequentare la zona per chiedere denaro agli automobilisti. Secondo alcune testimonianze, l’uomo era già noto per i suoi modi aggressivi e molesti e sarebbe stato denunciato più volte. Questa volta, però, la situazione è degenerata in modo fatale.
Gli ultimi istanti e il video
Alessandro Indurre è stato colpito da una coltellata. Soccorso immediatamente e trasportato d’urgenza al Policlinico con un’ambulanza del 118, purtroppo non c’è stato nulla da fare: è deceduto poco dopo il suo arrivo in ospedale. Sul posto sono giunte le Volanti della Polizia e la Squadra Mobile, che hanno subito acquisito le immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona.
Proprio un video, che circola in queste ore, mostra la drammatica sequenza degli eventi: si vede la discussione tra i due uomini davanti al supermercato, poi l’aggressione con il coltello. In un primo momento, Indurre non sembra accusare un colpo grave, ma pochi istanti dopo la situazione precipita, rivelando tutta la tragicità dell’accaduto.
L’allarme del Codacons: “A Catania escalation criminale”
L’episodio ha riacceso i riflettori sulla questione sicurezza in città. Il Codacons, attraverso il suo Dipartimento Nazionale Sicurezza, ha sottolineato di aver già sollecitato nei giorni scorsi un intervento urgente del Ministro dell’Interno per fronteggiare quella che definisce una vera e propria “escalation criminale”.
Nelle ultime ore, Catania è stata teatro di una serie di eventi preoccupanti: dagli spari, per la quinta notte di fila, nel quartiere di San Giovanni Galermo, fino a questo terribile omicidio in pieno giorno. Questi fatti, sottolinea l’associazione, confermano un allarme sociale conclamato, con cittadini spaventati, commercianti preoccupati e un’immagine della città a forte rischio.
“Siamo di fronte a una situazione che richiede misure eccezionali. Per questo chiediamo al Ministro dell’Interno, alla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e all’intero Governo di disporre con urgenza l’invio a Catania di almeno 200 unità delle Forze dell’Ordine e l’impiego dell’Esercito, sul modello dell’operazione ‘Strade Sicure’, per garantire un presidio capillare del territorio”.