Una scena di guerra, un ammasso di lamiere contorte e il suono assordante delle sirene. Il tardo pomeriggio di ieri sulla strada a scorrimento veloce Palermo-Sciacca si è trasformato in un incubo. All’altezza del tratto tra Giacalone e Altofonte, una Ford Focus e una Dacia Sandero si sono scontrate in un frontale devastante, lasciando sull’asfalto otto persone ferite, alcune in condizioni disperate.
La violenza dell’impatto ha accartocciato le due vetture, trasformandole in trappole mortali per i loro occupanti. Immediato e massiccio l’intervento dei soccorsi. Sul posto sono confluite diverse ambulanze del 118 e anche un’automedica con rianimatori, perché la situazione è apparsa subito drammatica. I vigili del fuoco hanno lavorato per lunghi, interminabili minuti con cesoie e divaricatori per liberare i corpi incastrati tra i resti delle auto, un’operazione complessa e delicata.
Tra i feriti, la cui vita è appesa a un filo, ci sono anche tre giovanissime. Due ragazzine di 11 e 12 anni e un’amica di 13 sono state trasportate d’urgenza e in codice rosso all’ospedale dei Bambini di Palermo. Le loro condizioni destano grande preoccupazione.
Lotta per la vita anche per gli altri coinvolti. Una donna di 50 anni e un uomo di 73 sono stati ricoverati all’ospedale Civico, anche loro in gravi condizioni. Per alcuni dei feriti più gravi, i medici hanno dovuto procedere all’intubazione direttamente sul luogo dell’incidente, una manovra estrema per tentare di salvarli.
Mentre le ambulanze facevano la spola con gli ospedali, i carabinieri della compagnia di Monreale hanno eseguito i rilievi per ricostruire l’esatta dinamica di questa tragedia. Si indaga per accertare le responsabilità, analizzando ogni possibile causa: dall’alta velocità a una distrazione fatale, fino all’ipotesi di un malore improvviso. La statale è rimasta bloccata per ore, con il traffico completamente paralizzato e code chilometriche, a testimonianza di un dramma che ha segnato profondamente la comunità.