Coltiva “erba” nel terreno tolto ai boss: maxi-sequestro di marijuana a Partinico, un arresto

A Partinico, i Carabinieri scoprono una piantagione di marijuana in un terreno confiscato alla mafia. Arrestato un 46enne
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Un terreno confiscato alla mafia trasformato in una piantagione illegale. È la scoperta fatta dai Carabinieri a Partinico, in contrada Margi, dove un uomo di 46 anni è stato colto in flagrante mentre si prendeva cura di una florida coltivazione di marijuana. L’operazione ha portato all’arresto del responsabile e al sequestro di 225 piante di cannabis.

Tutto è partito da un sorvolo di routine: l’equipaggio di un elicottero dell’Arma, mentre sorvolava la zona, ha notato dall’alto quella che sembrava a tutti gli effetti una coltivazione di canapa indiana.I militari a bordo, dopo aver immortalato la scena e registrato le coordinate, hanno passato le informazioni ai colleghi a terra per non destare sospetti.

A quel punto è scattato il blitz. I Carabinieri della Compagnia di Partinico e della stazione di Monreale si sono appostati tra la vegetazione, cogliendo di sorpresa il 46enne chino sulle sue piante. Gli arbusti, alti tra uno e due metri, erano già in avanzato stato di maturazione e pronti per essere raccolti.

La perquisizione si è poi estesa all’abitazione dell’uomo, dove sono stati trovati numerosi germogli già piantati in bicchieri di plastica, pronti per essere trasferiti nel campo.  Dopo l’arresto, convalidato dal GIP del tribunale di Palermo, per il 46enne si sono aperte le porte del carcere Pagliarelli, dove resterà in custodia cautelare.

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